Valtellina, casco obbligatorio per gli sciatori di tutte le età

È questa una delle norme più rilevanti, contenuta nella legge delega che è stata approvata recentemente dal Consiglio dei Ministri e che attende l’approvazione del Parlamento

Sciatori in Valtellina

Sciatori in Valtellina

Aprica, 15 febbraio 2019 - Un caschetto protettivo obbligatorio per gli sciatori di tutte le età. È questa una delle norme più rilevanti, relativamente alla sicurezza sulle piste di sci, contenuta nella legge delega che è stata approvata recentemente dal Consiglio dei Ministri e che attende l’approvazione del Parlamento. I molteplici incidenti, a volte anche mortali, che hanno riempito le cronache anche di recente, hanno posto sotto la lente la problematica inerente la sicurezza sulle piste di sci e, in generale, in montagna.

Sebbene i dati siano in linea con quelli delle passate stagione è chiaro che qualcosa si possa e si debba fare per migliorare la situazione e, se possibile, evitare tragici eventi. Ogni anno, a fronte di quasi 4 milioni di italiani che si riversano in montagna per praticare sport, ci sono quasi 30 mila incidenti. Nel capitolo della legge delega riservato alla «sicurezza nelle discipline invernali» si vorrebbe quindi estendere l’obbligo di indossare il caschetto a tutti e non, come previsto dalla legge attuale datata 2003, solo ai minori di 14 anni. Abbiamo chiesto un parere ad alcuni operatori turistici ed esperti in materia. «Io sarei d’accordissimo – dice Gigi Negri, direttore del consorzio turistico Media Valtellina nonché maestro di sci – sull’uso del caschetto protettivo per tutti gli sciatori e non solo per i più giovani. Oggigiorno le piste sono preparate benissimo, i materiali permettono agli sciatori di essere più veloci. I traumi dovuti a scontri tra sciatori sono in aumento e quindi l’uso del casco per tutti permetterebbe di ridurre la gravità degli infortuni». Il medico Paolo Della Torre per anni ha diretto il 118 della provincia di Sondrio e quindi di infortunati sulle piste di sci ne ha soccorsi parecchi.

«Sono pienamente favorevole ad una norma che preveda il casco obbligatorio per tutti – dice Della Torre -, d’altronde non è che uno a 14 anni ha la scatola cranica più debole di un uomo di 70 anni. Il casco consente di avere una protezione sul cranio, ovviamente, ma parzialmente anche sulla parte di “attacco” del cranio con la colonna vertebrale. Inoltre è essenziale nei casi di uscite di pista e di scontro con alberi o altri ostacoli presenti fuori pista. È un’ottima iniziativa e, a mio avviso, il prezzo del caschetto (per gli adulti si va dagli 80 euro in su fino ai 250 e oltre per quelli di gamma top ndr) non incide poi così tanto sul costo di una sciata sulla neve. E poi la sicurezza, prima di tutto…». Infine abbiamo ascoltato il parere di Giovanni Galli, maestro della scuola Sci Centrale di Livigno. «Consiglio a tutti l’uso del casco, ma sull’obbligatorietà anche per gli over 14 non sarei così d’accordo – dice – anche perché è difficile poi sanzionare tutti quelli che non lo mettono. Sarebbe difficile andare a scovare tutti quelli che non lo indossano e si creerebbero questioni varie…».