Bormio (Sondrio) - «La Valtellina e la sanità della Valtellina sono per noi un’assoluta priorità". Lo ha sottolineato Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia nel corso dell’inaugurazione dell’altro giorno della Casa di Comunità di Bormio, seguita da quella avvenuta in mattinata di analoga struttura a Morbegno. "Per la sanità di Sondalo - ha detto - abbiamo per esempio già stanziato 40 milioni di euro, quasi il doppio dei 26 milioni di investimento previsti per le Olimpiadi 2026". Posti letto , specialità e prestazioni in Alta Valle: la vice di Fontana è entrata nei dettagli. "A Sondalo - ha specificato Letizia Moratti - abbiamo incrementato i posti letto e abbiamo riportato le specialità. Nei primi 100 giorni del 2022 abbiamo registrato un incremento sia delle prestazioni ambulatoriali sia dei ricoveri che va dal 130% al 179%, a dimostrazione che l’impegno di Regione Lombardia per la Valtellina e per Sondalo è molto concreto". Una dichiarazione importante che vuole smentire le valutazioni fatte, in queste settimane, da più fronti, a cominciare dal Comitato per l’autonomia del “Morelli“ guidato dall’avvocato ed ex sindaco del paese di Valdidentro, Ezio Trabucchi. Gli stanziamenti già effettuati sono notevoli, ha infatti detto la responsabile del Welfare regionale. "Regione - ha quindi evidenziato la vicepresidente - nel biennio 2019-2021 ha stanziato 160 milioni di euro per la Valtellina. Di questa cifra 25 milioni sono stati già impegnati, il restante lo sarà tra Sondrio, a cui sono destinati un’ottantina di milioni, Sondalo a cui ne andranno una quarantina e Chiavenna con circa 10 milioni. A questi si aggiungono 25 milioni per le Case e gli ospedali di comunità, altri 6 milioni per le grandi apparecchiature di ultima generazione come Tac, Risonanza magnetica e acceleratori lineari e, inoltre, altri 6 milioni di euro per la digitalizzazione che in queste aree è estremamente importante". Prima di raggiungere Bormio e il piccolo Tibet, per altri tagli dei nastri, affiancata dal direttore generale della sanità locale, Tommaso Saporito, e dagli altri manager, Moratti aveva visitato a Morbegno pure l’Hospice ampliato, grazie all’importante intervento economico dell’associazione privata “Cancro Primo Aiuto“. «Si tratta di un Centro di grande importanza per l’intero mandamento - aveva detto il sindaco della città del Bitto, Alberto Gavazzi - ora diretto dalla dottoressa Anna Bagassi, succeduta al compianto Fabio Rubino ucciso dal Covid".