Santuario di Gallivaggio, un passo avanti verso il recupero

La Regione ha stanziato due milioni per i lavori di restauro e consolidamento

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San Giacomo Filippo, 28 settembre 2022 -  Il santuario della Madonna di Gallivaggio sarà di nuovo accessibile a fedeli e ai turisti. Finalmente. Danneggiato nel maggio del 2018 da una enorme frana, l’edificio valchiavennasco potrebbe presto essere restituito alla comunità e ritornare così ad essere meta di pellegrinaggio. I lavori potranno iniziare dopo che in estate è stato collaudato il vallo posto a protezione.

Il costo complessivo dei primi 2 lotti di intervento è pari a 4.635.000 euro, di questi 2.000.000 euro stanziati da Regione Lombardia, 1.635.000 euro dalla Provincia di Sondrio e 1.000.000 euro dalla Diocesi di Como. "Regione Lombardia - commenta Massimo Sertori, assessore regionale a Enti Locali, Montagna e programmazione negoziata - mette in campo 2 milioni di euro, sui 4,6 milioni necessari per gli interventi di restauro, consolidamento e miglioramento strutturale del santuario della Madonna del Gallivaggio.

I lavori sono realizzabili a seguito del collaudo del vallo di protezione dell’abitato, recentemente collaudato. Grazie all’impegno di Regione, a quello di tutti gli enti locali, della Sovrintendenza e della Curia restituiremo alla comunità, non solo della Valchiavenna, ma di tutta la Lombardia, un’opera che ha un valore patrimoniale, simbolico, identitario e religioso molto importante". Oltre a Regione Lombardia, i sottoscrittori dell’Accordo di programma sono la Comunità Montana della Valchiavenna (ente promotore dell’accordo), Provincia di Sondrio, Diocesi di Como (attuatore delle opere su delega della proprietà e beneficiaria dei contributi pubblici), Comune di San Giacomo Filippo (ente territoriale locale di riferimento) e la parrocchia dell’Apparizione della Beata Vergine Maria (proprietaria del Santuario). L’accordo, sul progetto definitivo peraltro già approvato dalla Soprintendenza, verrà sottoscritto entro l’anno. E la stessa Soprintendenza è disponibile a collaborare e finanziare, successivamente all’avvio dei lavori, il recupero delle opere artistiche.

Fulvio D’Eri