Sagra del bitto da record: tremila persone da tutta la Valtellina / FOTO

Sul palco vecchie e nuove generazioni di pastori e casari premiati dal sindaco

Sagra del bitto, numeri record per la 51esima edizione

Sagra del bitto, numeri record per la 51esima edizione

Sondrio, 16 settembre 2019 - Numeri da record per  la 51esima Sagra del Bitto, che si è conclusa oggi a Gerola Alta, in Valtellina. Oltre 2000 polente cucinate e servite ai tavoli, ristoranti gremiti e oltre 3mila persone per le vie del piccolo centro storico: una festa di famiglie arrivate da tutta la Valtellina e da tutto il nord Italia. Numeri da evento top regionale per la sagra del Bitto tradizionale, il grasso d’alpe che viene prodotto d’estate sui pascoli alti, secondo il metodo millenario, mungendo all’aperto, lavorando il latte nelle piccole baite da pastori di montagna. A settembre dopo mesi di lavoro in alpeggio, i casari rientrano al paese, la comunità li ringrazia e li premia.

Gerola Alta, paese che è sempre più un riferimento nelle Alpi lombarde e in Lombardia per la destagionalizzazione turistica, sta rendendo sempre di più la Sagra del Bitto, la vera sagra della comunità. Tante le iniziative che hanno appassionato i presenti, tra cui animazione gratuita per bambini, prove di mungitura e di produzione del Bitto per adulti. Sul palco, del Palagerola sono stati premiati dal sindaco e dalla amministrazione i caricatori, casari, aiuto casari, pastori, caprai, cascin, casinere, manzolai degli alpeggi, Trona Soliva, Varrone Antino, Cul, Olano Tagliate, Alpe Orta Vaga, Pescegallo Foppe, Bomino Vago, Alpe Culino, Foppa di Avaro, Valvedrano, Parissolo, Alpe Ancogno Soliva, Combana Dentro, Dosso Cavallo Vesenda Alta, Bomino Soliva, Pescegallo Lago, Trona Vaga.

Sul palco le vecchie e nuove generazioni di pastori e casari del Bitto, tante famiglie con tanti giovani e giovanissimi, nuove leve della dura e gratificante agricoltura e zootecnia di montagna. A premiare tutti, il sindaco di Gerola Alta, Rosalba Acquistapace affiancata dalla amministrazione, dal gruppo folcloristico, dai sindaci dei paesi vicini. "Ringraziamo i nostri casari, che sono tornati e sono qui in tanti, si vede – ha detto il sindaco – che tengono a questa festa".