Sondrio, figlia di emigrati in Australia corona il suo sogno grazie a Facebook

Edie Ulrich incontra i suoi parenti in Valtellina

La donna emigrata, nella foto al centro con una mano sulla borsa, non credeva di riuscire a realizzare il suo desiderio

La donna emigrata, nella foto al centro con una mano sulla borsa, non credeva di riuscire a realizzare il suo desiderio

Sondrio, 13 febbraio 2019 - Ce l'hanno fatta, la famiglia Sceghi si è riunita. Ieri Edie Ulrich, australiana ma figlia di un sondriese emigrato negli anni Venti, è riuscita ad incontrare per la prima volta i suoi cugini valtellinesi. Una reunion davvero emozionante, resa possibile da Fecebook: infatti, in meno di 24 ore, la donna è riuscita a trovare alcuni dei suoi familiari sondriesi proprio grazie alla pagina “Sei di Sondrio se...” del social network.

«Mio papà, Paolo Sceghi, è scomparso nel 1975. Era emigrato in Australia nel 1927 – racconta Edie -. Ha lasciato alle spalle sua madre, le sorelle, Angelina, Pina, Teresa, Egidia, ma potrei aver perso alcuni nomi delle sorelle. Suo fratello Oreste si unì a lui in Australia. Sua madre è scomparsa alla fine degli anni ‘50 quando vivevamo a Darlot nei giacimenti auriferi australiani occidentali: aveva il cuore spezzato nel ricevere la notizia della sua morte».

Dettagli, i pochi che aveva a disposizione e che riusciva a ricordare dai racconti del padre, che le hanno permesso di rincontrare i suoi familiari. Le foto postate su Facebook, in particolare quella in bianco e nero di due splendide bambine che risale a decenni fa, e i nomi citati nel post hanno fatto accendere una lampadina in Anna Maria Folini, che ha subito risposto con entusiasmo: «I parenti sono trovati! Io sono la figlia della sorella più giovane, Egidia. Le bambine nella foto sono le mie cugine Emma e Giuliana, figlie di Angiolina, decedute entrambe. Lo zio Oreste viveva con noi e la mia amatissima nonna Rosa». E il sogno di Edie di incontrare i suoi familiari italiani si è presto trasformato in realtà. Nei giorni scorsi con il fratello Gino e con i figli erano in viaggio in Italia, l’intenzione era quella di arrivare fino a Sondrio per vedere i luoghi dove è nato il papà. In un angolino del cuore di Edie c’era anche la speranza di incontrare qualche suo familiare.

«Ma non credevo davvero potesse essere possibile» confida emozionata. Invece, ieri, l’abbraccio. Anna Maria, con il marito e la figlia Simona, sono arrivati a Sondrio da Alessandria, dove ora vivono, proprio per incontrare Edie e Gino. Con loro anche il fratello di Anna Maria, Renato, che invece vive ancora nel capoluogo valtellinese. Un incontro festoso ed emozionante.

«Non potevo mancare, siamo venuti dal Piemonte perché non capita spesso la possibilità di poter abbracciare parenti lontani – le parole di Anna Maria -. Sono stata io a riconoscere in Edie mia cugina, quando ho visto le foto delle mie cuginette da bambine ho capito subito. Ma anche i nomi, non potevo sbagliare. Sapevo benissimo che zio Paolo era emigrato in Australia, sapevo di avere dei cugini lì, ma non ho mai pensato di cercarli, anche perché per noi andare in Australia sarebbe stato impossibile. Edie e Gino oggi ci hanno fatto un grandissimo regalo, siamo felicissimi di averli potuti conoscere e adesso, anche grazie ai social network, non ci perderemo più». E per la famiglia di Edie e Gino Ulrich è stata anche l’occasione per una vacanza tra le montagne valtellinesi di papà e nonno Paolo. «Sono assolutamente maestose! - il commento di uno dei figli di Edie, Danny -. Non siamo riusciti a tenerci lontano dalla neve». E, chissà, potrebbe non essere l’unica visita nella loro Valtellina.