Riattivata la Iseo-Edolo dopo il deragliamento

I treni viaggiano a velocità ridotta ma i pendolari tirano un sospiro di sollievo

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Treni di nuovo in transito lungo il tratto di ferrovia Brescia-Iseo-Edolo nella parte di strada ferrata tra Borgonato e Pisogne, dove per giorni la circolazione si è fermata a causa del deragliamento di un treno, avvenuto alle 17 del 10 dicembre, appena ripartito dalla stazione di Iseo e quindi mentre il convoglio viaggiava molto lentamente. Non c’erano, anche grazie alla prontezza del macchinista e del capotreno, stati feriti, anche se qualcuno si è molto spaventato: in particolare un bambino di origini straniere che era in compagnia del papà. Sabato Ferrovienord ha concluso la prima fase dei lavori di ripristino dei binari dove è avvenuto lo svio del treno 969. "Gli interventi della prima fase hanno riguardato il binario 1 e i deviatoi per l’accesso al deposito di Trenord. Si sono svolte le attività per posizionare al binario 4 il treno sviato – spiegano da Ferrovienord -. La seconda fase, la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno, prevede lo spostamento del treno nel deposito di Trenord e i lavori di ripristino dei binari 2 e 3 della stazione di Iseo". Per tutta la giornata di Natale e per quella di Santo Stefano, sono continuate le opere di messa in sicurezza, con gli operai impegnati sia in stazione a Iseo sia lungo i binari. L’infrastruttura, posta sotto sequestro il 12 dicembre, è tornata praticabile e i treni circolano dal giorno di Natale, anche se con corse e orari ridotti fino all’8 gennaio.

Gli orari consultabili sul sito e app di Trenord. Le indagini della Procura, come i lavori, non si fermano poiché il pm Alessandra Sabatucci ha sottolineato come "il deragliamento sarebbe stato cagionato dal marciume delle traversine di legno" e ci sarebbe "il pericolo serio e attuale di eventi potenzialmente disastrosi come quello occorso". Il Tribunale si sta concentrando sulla manutenzione della linea e sulla condotta dei 2 indagati che avrebbero agito "con palese negligenza, imprudenza e imperizia". Se la situazione per i passeggeri che viaggiano tra Franciacorta e Sebino è migliorata, va peggio tra i monti, perché resta sospesa la circolazione tra Breno e Edolo, a causa dell’alluvione di luglio che ha parzialmente distrutto Niardo, in Valcamonica, e danneggiato un lungo tratto di linea, sommerso e divelto da detriti, rocce e terra. Si dovrebbe tornare alla normalità ad aprile, condizioni meteo permettendo. M.Pr.