Rapine a raffica in Bassa Valtellina: arrestati un uomo e una donna

I due sono accusati dei colpi a mano armata a Morbegno e Dubino e sospettati di altri a Delebio e Piantedo

I carabinieri del comando provinciale di Sondrio

I carabinieri del comando provinciale di Sondrio

Morbegno (Sondrio) - C’è forse un lieto fine alla lunga serie di eventi criminosi in Bassa Valtellina. Lunedì, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Sondrio, i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito due arresti nei confronti di un uomo e una donna accusati di rapina. I colpi sarebbero stati messi a segno nei giorni scorsi a Morbegno e Dubino e i due sono indiziati di averne commessi altri a Delebio e a Piantedo. "Le rapine in questione – si legge in una nota del procuratore di Sondrio, Piero Basilone – sono parte della sequela di eventi criminosi a mano armata avvenuta dal 18 febbraio in poi ad opera di individui travisati, che hanno destato gravissimo allarme sociale nella popolazione della Valtellina".

Sembra la fine di un incubo per gli abitanti, che hanno vissuto con la paura di uscire la sera. Per proteggere i residenti, nel corso di una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, si era deciso di intensificare le attività di controllo. Intanto i carabinieri di Delebio e il Norm della compagnia di Chiavenna hanno avviato le indagini per stringere il cerchio. "Nella notte del 27 febbraio, dopo una rapina consumata con la minaccia di una pistola (sequestrata dai carabinieri e poi rivelatasi finta) diverse pattuglie dei carabinieri alle 3.30 di notte sono state pronte a intervenire alla richiesta di soccorso di un giovane rapinato in via San Rocco a Morbegno".

I carabinieri hanno rintracciato l’auto segnalata dalla vittima, risalendo nei giorni successivi ai due soggetti coinvolti. «Grazie agli approfondimenti investigativi, condotti congiuntamente ad altri reparti dei carabinieri della provincia opportunamente coordinati, è stato possibile raccogliere significativi indizi di colpevolezza a carico dei due, ritenendo in particolare l’uomo (già noto per analoghi fatti pregressi) gravemente indiziato di essere l’autore della tentata rapina al Bar Centrale di Delebio avvenuta il 26 febbraio".

Gli arrestati (immortalati dalle telecamere a Dubino) sono D.S., 30 anni, una residenza in passato a Verceia in Valchiavenna, poi spostatosi a Dubino quindi a Morbegno, già al centro di un clamoroso caso nel marzo 2011 quando, sottoposto a sorveglianza speciale, aveva adibito il suo appartamento in centro a Morbegno a centrale di spaccio con clienti anche minorenni; e la compagna C., come lui tossicodipendente, ancora incensurata, con dimora ad Andalo Valtellino, quando non conviveva con lui. Lei ora è al Bassone di Como. I due sono in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.