Cosio Valtellino, ragazzine rischiano di annegare: "Così le abbiamo salvate"

Martina R. e Andrea G. con gli amici erano a fare il bagno nel torrente Bitto e hanno evitato il dramma

I soccorsi

I soccorsi

«Abbiamo fatto il bagno, buttandoci da quel muraglione e, a un certo punto, vediamo galleggiare nell’acqua i corpi di due ragazze. Pensavamo a uno scherzo. “Andiamo a vedere“, ci diciamo tra noi. Io raggiungo una delle due giovani cinesi, le tocco la testa e non dà segni di vita. Capisco. Con i miei amici la riporto a riva. Chiamiamo il 112. E vediamo l’amica di lei e facciamo lo stesso. Poi, recuperate, inizio la manovra di compressione", è il racconto di Martina R., 15 anni, subito dopo il salvataggio della 13enne Giulia e dell’amica di quest’ultima che ieri alle 14 hanno rischiato di morire nel Bitto. "Io, Martina e gli altri del gruppo abbiamo visto e abbiamo fatto ciò che dovevamo fare", dice Andrea G., 17 anni, un altro giovane-eroe. Mentre Martina, felice di raccontare l’impresa, dice agi amici: "Qui non vengo più". La più grave - si sono tuffate, senza sapere nuotare nelle acque gelide dopo i temporali - in ipotermia, all’inizio in stato d’incoscienza affidata alla brava dottoressa dell’eliambulanza di Bergamo, è stata ricoverata al Papa Giovanni XXIII, l’amica a Sondrio. Importante anche l’intervento deivVigili del fuoco.