Quattro martiri varesini ricordati a Palazzo Estense

Posate le pietre all’entrata del municipio. Alla cerimonia tantissimi studenti. e una delegazione dei partigiani

Luigi Morellini, Calogero Marrone, Mario Molteni e Attilio Paolo Vergani. I loro nomi da ieri si possono leggere su quattro pietre d’inciampo situate all’ingresso di Palazzo Estense, sede del Municipio di Varese, la casa di tutti i varesini. La cerimonia della posa ha concluso la mattinata di celebrazioni del Giorno della Memoria, che si sono svolte in un Salone Estense pieno, con le autorità e tantissimi studenti delle scuole della città. A farsi promotore dell’iniziativa Anpi provinciale Varese, con la presidente Ester De Tomasi che ha pronunciato poche ma sentite parole al momento della posa. "Sono tornati a casa loro, nella loro città di Varese. Li rivogliamo qui tra di noi, il loro spirito è tornato a Varese". Quindi li ha nominati uno per uno, mentre avveniva la posa delle pietre, passate di mano in mano dalla stessa presidente Anpi al vicesindaco Ivana Perusin e poi agli studenti, prima di essere posizionate dal posatore.

I parenti dei deportati hanno voluto che le pietre fossero collocate tutte insieme, in ricordo della loro amicizia: i quattro, deportati politici, furono attivi nel Gruppo Cinque giornate del San Martino. La cerimonia in Comune ha visto poi un altro momento simbolico: la consegna delle medaglie d’onore alla memoria di sette internati.

Questi i loro nomi: Angelo Banfi, Angelo Cedro, Francesco Pozzi, Carmine Salomone, Pierino Sartoris, Adelmo Turrini e Santo Zanrosso. A ritirare il riconoscimento i familiari degli insigniti. Presente anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: "I giovani - ha detto - devono guardare a quegli eroi come a persone uguali a noi, persone che hanno avuto ben chiara e precisa la volontà di affermare la legge morale che deve essere in tutti noi".

Lorenzo Crespi