Sondalo, Pradella e Trabucchi pronti a lasciare

I membri del comitato per il Morelli: "La questione sta virando solo sul piano politico. Le responsabilità della Regione cadranno sui sindaci"

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La situazione nella quale si è venuto a trovare l’ospedale di Sondalo, fatto oggetto di un piano di sviluppo sanitario, che lo depaupererebbe, da parte di Regione Lombardia e difeso dai sei sindaci dell’Alta Valtellina e dal comitato "Io sto con il Morelli" sembra farsi sempre più intricata. "La questione sta virando da un piano politicotecnico ad uno esclusivamente politico", questo l’allarme lanciato da Ezio Trabucchi – componente del Pool giuridico Morelli attivo all’interno del comitato – e da Giuliano Pradella, del Pool scientifico.

"La soluzione si allontana – commentano - e sui sindaci saranno scaricate le evidenti e gravi responsabilità di Regione Lombardia". La presa di posizione degli attivisti è arrivata dopo pochi giorni dalla sospensione per sei mesi, da parte di Regione Lombardia, del Piano del Politecnico per quando riguarda il Morelli con il conseguente ripristino a Sondalo delle alte specialità che, però, al momento sembrerebbero essere ancora a Sondrio. La situazione, secondo i membri del comitato, al momento sembrerebbe essere poco chiara: "Innanzi tutto – sottolineano - non si capisce il rimando a sei mesi, previsti per l’elaborazione di un Piano condiviso. Ci risulta che i Piani siano due, quello del Politecnico e quello del Comitato pro Morelli. Quello del Politecnico risulta "sospeso per sei mesi". In verità, a noi pare che sia stato integralmente attuato. Forse è il momento di fare chiarezza: vana è la ricerca di soluzioni intermedie ipotizzate da benpensanti poco preparati". L’identità del Morelli si basa da decenni su pilastri come il Dipartimento di emergenza urgenza con le alte specialità, che non ha alternative per l’assetto strutturale e per il servizio territoriale. La privazione di questo compromette tutto l’ulteriore complesso impianto dipartimentale. "Per quanto riguarda i sindaci – concludono i due - vadano pur avanti su un piano esclusivamente politico nei vari tavoli che si prospettano. Dovrebbero tuttavia ricordarsi che la soluzione del problema è strettamente tecnica. La complessità dei problemi, in considerazione anche delle ipotesi di autonomia, rende indispensabile anche il supporto dei Gruppi di lavoro legale, giuridico e gestionale. Non necessariamente i "tecnici" in campo sanitario e giuridico dobbiamo essere noi. Il nostro impegno ha portato alla costituzione di un Comitato scientifico di medici ed un Pool giuridico di professionisti di alto profilo, che possono essere coinvolti se si vorrà".

Michele Broggio