Ponti, territorio fragile. Ma a Sondrio c’è chi non li vuole

Rivolta dei residenti della frazione Maioni: il viadotto delle Cassandre una rovina

Ponte a Sondrio

Ponte a Sondrio

Sondrio - Le tante persone in transito sul ponte delle Cassandre minano la tranquillità dei residenti, abituati all’assenza di rumori "molesti" e di voci. Clamorosa protesta degli abitanti della frazioncina di Maioni, abitato posto nella parte alta di Sondrio, che hanno chiesto al comune di Sondrio, mediante una petizione firmata dalla quasi totalità dei residenti, di intervenire per mitigare il flusso di visitatori che disturbano la loro quiete e tranquillità. Fortemente voluta dall’amministrazione Scaramellini, la passerella ciclopedonale sulle Cassandre del Mallero, lunga 146 metri e larga 2,90, un vero e proprio ponte sospeso cento metri sopra il Mallero, è stata ideata, progettata e realizzata in meno di due anni ed è una di quelle opere utili ad aumentare l’offerta della città di Sondrio che, nei desideri degli amministratori, dovrà avere in futuro un’anima turistica più marcata.

L’opera, aperta per ora solo nei fine settimana e in orari diurni, oltre a permettere il collegamento tra le frazioni di Ponchiera o di Maioni e la frazione di Mossini, consente di completare un anello cicolopedonale che parte dal Sentiero Valtellina per arrivare in centro e salire lungo il Sentiero Rusca e la via dei Terrazzamenti. Evidentemente gli abitanti della frazione Maioni non sono d’accordissimo o, almeno, non sono d’accordo di perdere la loro bucolica tranquillità a "causa" della passerella. "L’apertura della Passerella – si legge nella petizione – ha eliminato in un sol colpo un contesto consolidato di vita quotidiana improntato alla tranquillità e alla quiete ed ha esposto la popolazione al caos, al rumore, al chiacciericcio insistente, al traffico, all’inadeguatezza di servizi". I cittadini hanno presentato così la petizione, con le firme in calce, chiedendo nello specifico all’amministrazione di intervenire per risolvere la problematica.