Sono state avviate nella mattinata di ieri le operazioni di restauro degli affreschi – risalenti all’undicesimo secolo – del sottotetto della chiesa di San Martino a Santa Croce di Piuro. L’operazione di restauro è contenuta all’interno del progetto “Le vie del romanico in Valchiavenna“ che, oltre agli affreschi di San Martino si propone di restituire al suo antico splendore anche la vicina chiesa Rotonda, nella quale le operazioni di restauro sono state avviate già da tempo.
Gli interventi, dal costo complessivo di 230mila euro, sono finanziati, oltre che oltre che dal Comune di Piuro, anche dalla Comunità montana della Valchiavenna, dalla Parrocchia di San Martino e dall’Associazione italo svizzera per gli scavi di Piuro, già attiva nella riscoperta dell’antico borgo di Piuro, sepolto dalla frana del 1618, e da Fondazione Cariplo.
Il restauro dovrebbe concludersi, salvo imprevisti, entro la fine del 2020. Sono, invece, terminate il mese scorso – dopo una sola settimana di lavoro – le operazioni di posa dell’antico acquedotto di pietra ollare il cui ultimo tratto, circa 50 metri, era stato rinvenuto nel 2019 nel letto del torrente Mera. Il manufatto – antecedente alla frana del 1618 che seppellì l’antico borgo – è stato posizionato nei pressi del Belfort, dove ha trovato al sua collocazione definitiva.
“Abbiamo dovuto ritardare l’inizio dell’intervento a causa dell’emergenza sanitaria – aveva spiegato il sindaco di Piuro, Omar Iacomella –, ma dovremmo comunque riuscire a terminare i restauri entro la fine dell’anno in quelle che sono le due chiese più antiche di tutta la Valchiavenna e speriamo di scoprire qualche cosa di interessante".
M.B.