Slalom nell’inverno più caldo: la Valmalenco salva la stagione

Nonostante la scarsità di precipitazioni il comprensorio di Chiesa riesce a fare il pieno. Con l’innevamento artificiale le piste del Palù sono state prese d’assalto. Va peggio nelle altre località

Maestro e allievi sulle piste del comprensorio sciistico di Chiesa Valmalenco

Maestro e allievi sulle piste del comprensorio sciistico di Chiesa Valmalenco

Sulle piste di Chiesa in Valmalenco la neve non manca e la località valtellinese ha chiuso le vacanze natalizie con un bilancio soddisfacente. Certo, di neve naturale ce n’è pochina ma quella sparata coi cannoni tiene piuttosto bene anche perché le piste malenche sono praticamente tutte a quote mediamente più alte rispetto a quelle di altre località turistiche valtellinesi. Tanti i turisti che hanno invaso le piste del Palù a Chiesa in Valmalenco nel periodo post natalizio. Mentre in altre località la scarsità di neve si è fatta sentire, più o meno in maniera marcata costringendo i gestori degli impianti agli straordinari per permettere ai turisti di sciare in condizioni decenti, le piste del Palù sono rimaste tutte aperte e agibili. Sempre.

Buone notizie per la Valmalenco che, superato l’impasse iniziale dovuto al ritardo dei collaudi della funivia Snow Eagle, ha operato nel miglior modo possibile, producendo parecchia neve artificiale, per garantire ai turisti vacanze natalizie all’insegna dello sci e delle altre numerose attività invernali. A confermare questa impressione anche Franco Vismara, l’amministratore delegato della FAB (Funivie Al Bernina). "Il bilancio è molto buono – dice Vismara -, direi che anche sentendo un po’ in giro noi siamo stati tra le stazioni sciistiche in cui c’è stato l’innevamento migliore. E di questo ne sono molto contento ma lo sono stati ancor più i tanti, tantissimi, turisti che ci hanno dato fiducia in questa prima parte di stagione".

Oggi ci sarà il controesodo e di fatto dal prossimo fine settimana incomincerà la seconda parte di stagione. Di neve ce ne è ma… "L’auspicio è quello che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane possa venire la classica “bella nevicata“ – conclude Vismara – capace di posare sulle piste almeno una quarantina o cinquantina di centimetri di coltre bianca. Sarebbe veramente ben accetta… e ci permetterebbe di abbattere i costi perché dovremmo azionare meno i cannoni per la produzione della neve artificiale. Siamo solo ad inizio stagione, ora parte la seconda parte che si concluderà in aprile e quindi speriamo nella neve, prevista secondo il meteo nei prossimi giorni seppure non in maniera significativa".

Recentemente Regione Lombardia ha stanziato parecchi soldi, esattamente 22 milioni, per la realizzazione di sette interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio sciistico Bernina Ski Resort. "I politici hanno fatto la loro parte, ora sta a noi mettere idee e quanto altro per far sì di poter potenziare questa ski area e renderla sempre più moderna ed efficiente – dice Franco Vismara, ad della FAB (Funivie al Bernina) -. Il primo progetto attuabile? Sicuramente a noi tocca la parte di rifacimento del ristorante presente al Palù. Poi per gli altri interventi la palla passa a Regione ed Enti, ma noi possiamo dar loro dei “suggerimenti“ in merito alla realizzazione di quelle infrastrutture previste dal patto".