Piateda da il là al sottopasso lungo la Statale 38

Chiuso il contenzioso con Edison da 3 milioni. La giunta ha avviato l'iter con l'approvazione del progetto di fattibilità tecnico- economica dei lavori da 450 mila euro

Piateda, il sindaco Marchesini in videoconferenza con la giunta

Piateda, il sindaco Marchesini in videoconferenza con la giunta

Piateda (Sondrio), 1 aprile 2020 - Chiuso il contenzioso tra Piateda ed Edison per l'Ici relativa agli anni compresi tra il 2009 e il 2011: porterà nelle casse comunali quasi 3 milioni e 200 mila euro. La prima tranche a 20 giorni dalla firma dell'accordo, la seconda nel 2021. Grazie alla sostanziosa iniezione di liquidità, da spalmare sui bilanci di questo e del prossimo anno, l'amministrazione potrà realizzare una serie di opere e progettazioni preliminari. Tra i lavori più importanti il sottopasso in località Fiorenza, lungo la statale 38, in un punto molto pericoloso per l’attraversamento di pedoni e ciclisti, tanto da diventare oggetto di petizione qualche anno fa. I residenti avevano quindi chiesto la realizzazione dell’opera, che collegherà la frazione Fiorenza a quella di Boffetto, già alla passata amministrazione comunale, guidata da Aldo Parora.

Ora, grazie anche alla nuova disponibilità economica, potrà prendere corpo. «Abbiamo approvato il progetto di fattibilità tecnico- economica dei lavori da 450 mila euro», precisa il sindaco Simone Marchesini, in videoconferenza con la sua giunta per ovvie ragioni di sicurezza. Secondo lavoro importante e oneroso, da 620 mila euro, è il completamento del marciapiede che dalla Streppona porterà alle ex scuole di Boffetto: «in questo caso siamo alla progettazione esecutiva», aggiunge. Poi il Comune finanzierà una serie di interventi minori su viabilità e strutture comunali. Inoltre, in previsione delle entrate e nell'auspicabile risoluzione degli altri contenziosi pendenti, che si riferiscono ad anni precedenti (dal 2002 al 2008), «abbiamo avviato alcune progettazioni», prosegue. In particolare quella di un master plan, una sorta di sguardo sul territorio che consenta di tracciare un quadro d'insieme esaustivo degli interventi/aggiustamenti necessari. Ci sono infine allo studio opere che «riteniamo prioritarie, come il restyling della palestra che ha 30 anni o altre migliorie viabilistiche come l'incrocio a Busteggia tra la strada provinciale e altre due minori».