Le associazioni ambientaliste: "Piano faunistico, ora basta rinvii"

Sondrio, lettera al presidente della Provincia per chiedere l’approvazione del piano

caccia

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Sondrio, 2 dicembre 2020 - Sono intenzionate a farsi ascoltare le associazioni ambientaliste e animaliste di Valtellina e Valchiavenna. Wwf, Associazione Amici della Val Codera, Orma, Leidaa, C’è una Valle e Legambiente hanno scritto e inviato, ognuna in maniera autonoma, una lettera al presidente della Provincia, Elio Moretti, per sollecitare l’approvazione del Piano faunistico venatorio territoriale, strumento fondamentale per la salvaguardia della fauna selvatica e del territorio della provincia.

"Per ascoltare le voci dei cacciatori, il 18 novembre il Consiglio Provinciale ha deciso di non approvare il Piano faunistico venatorio territoriale - denuncia Villiam Vaninetti, responsabile Wwf Valtellina Valchiavenna -. Ci fosse stato uno straccio di consigliere che, invece, avesse sostenuto il grido di allarme della fauna selvatica, soprattutto delle specie che, pur essendo sull’orlo dell’estinzione (o quasi), continuano a essere cacciate". Al fine di smuovere le coscienze i sodalizi hanno quindi inviato al presidente Moretti la richiesta di approvare il Piano, senza ulteriori indugi.

«In modo che, per quanto possibile, una certa protezione sulle specie più fragili decorra già dalla prossima stagione venatoria", aggiunge Vaninetti, con l’augurio che anche altri sodalizi si facciano sentire. Tra i provvedimenti e le misure che il Wwf e le altre realtà ritengono fondamentali per una gestione venatoria corretta e sostenibile ci sono il divieto dell’uso del piombo nelle munizioni, la tutela dei galliformi alpini (pernice bianca, coturnice e fagiano di monte), dell’avifauna migratoria in difficoltà e della lepre comune e bianca.

«Non siamo esperti di caccia, ma abbiano ritenuto che alcuni provvedimenti ipotizzati nella bozza finale del Piano vadano in una direzione “protezionistica”, in particolare per le specie maggiormente in difficoltà - evidenzia Roberto Giardini, presidente di Amici della Val Codera -. Con stupore abbiamo letto sulla stampa del rinvio dell’approvazione del piano, nonostante alle spalle avesse una gestazione pluriennale nel corso della quale tutti gli interessati alla materia hanno potuto esprimere liberamente le proprie opinioni e il proprio punto di vista". "Chiediamo quindi al presidente, anche per conto della fauna selvatica, che è patrimonio di tutti noi cittadini, di garantire l’approvazione del Piano senza ulteriori ritardi, mantenendone inalterato l’impianto strutturale - conclude Giardini -. Lo riteniamo uno strumento fondamentale per la salvaguardia degli animali e del territorio della provincia".