Piani per la sanità, il Morbegnese suona la sveglia

Il primo cittadino Gavazzi: "Abbiamo un documento unitario, ora chiediamo un tavolo dopo l’emergenza"

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I rappresentanti del mandamento di Morbegno chiedono urgentemente la convocazione di un tavolo di confronto sul tema della sanità in provincia di Sondrio. "In data 19 maggio 2021, in qualità di delegato dalla Conferenza dei sindaci della Cm di Morbegno e in accordo con il Comitato ‘Salviamo la sanità’ del Morbegnese – ricorda Alberto Gavazzi (foto), sindaco di Morbegno in un documento redatto insieme a Manuela Dalle Grave, assessore alla Sanità del Comune di Cosio Valtellino e ai rappresentanti del comitato salviamo la sanità "Mandamento di Morbegno" - mi sono fatto promotore di una motivata richiesta di convocazione di un tavolo di confronto sul tema della sanità della nostra provincia" per "fare il punto su quanto era stato prodotto nel "Documento unitario di riqualificazione della rete ospedaliera e territorio di Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario". "Dopo 18 mesi di emergenza sanitaria assume caratteri di urgenza fare il punto sui contenuti del "Documento unitario". Per gli amministratori c’è ancora tanto da fare. Nel documento si chiedeva la "conferma dei 14 posti letto di cure sub acute e 6 posti letto di riabilitazione generale geriatrica. Su un totale di 40 posti letto totali: ad oggi ci sono 30 posti letto attivati, attendiamo risposte in merito ai 10 mancanti, 14 posti letto di Hospice a lavori ultimati, l’attivazione di 15 posti letto aggiuntivi di degenza di comunità di base entro fine 2020, messa a disposizione di 4 studi per medici di medicina generale, potenziamento dell’ambulatorio di ortopedia, potenziamento di tutti gli ambulatori specialistici". Infine, per quanto riguarda il punto di primo intervento si era chiesto a suo tempo un servizio h24.

Fulvio D’Eri