Sondrio, la passerella delle Cassandre si farà

Il percorso ciclopedonale potrebbe essere pronto la prossima primavera

Passerella sulle Cassandre

Passerella sulle Cassandre

Sondrio, 15 maggio 2019 -  La passerella ciclo-pedonale delle Cassandre sul Mallero a Sondrio si farà, e potrebbe essere inaugurata già la prossima primavera. Pochi giorni fa lo studio di fattibilità è stato ufficialmente presentato alla stampa, e ieri la notizia: i fondi ci sono, grazie soprattutto a Fondazione Cariplo che ha deciso di sposare il progetto.

«Tutto è iniziato quasi per caso a marzo – ha spiegato ieri mattina Marco Dell’Acqua, membro della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo e presidente di Fondazione Pro Valtellina – quando parlando con il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, mi ha parlato della passerella. Il progetto mi è subito piaciuto e l’ho sottoposto alla Fondazione Cariplo, che ha recentemente dato l’ok ad un finanziamento di 500mila euro. Unica condizione: chiediamo che si possa portare avanti il più velocemente possibile questo interessante progetto». E tutto, infatti, sta procedendo molto speditamente. «Innanzitutto, possiamo dire con grande piacere che abbiamo una copertura totale dell’ambizioso progetto - ha spiegato il primo cittadino, Marco Scaramellini -. Oltre ai 500mila euro di Fondazione Cariplo, possiamo contare su fondi Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) che copriranno la restante parte di fondi necessari (complessivamente servirà un milione e 200mila euro, ndr). Il progetto è già in fase avanzata, abbiamo affidato il progetto definitivo e nei prossimi mesi si svolgerà la gara per l’esecutivo. Speriamo in autunno di poter procedere all’appalto e a primavera di veder realizzata la passerella».

La passerella ciclopedonale collegherà Mossini a Ponchiera. A elaborare il progetto un pull di esperti: l’architetto Francesco Venzi, il geologo Maurizio Azzola e gli studi Moncecchi associati e Maffeis Engineering. La passerella sarà lunga 145 metri, fissata a 97 metri di altezza, una soluzione ibrida, a funi sospese, sorretta da due torri alte 8 metri. Verso il centro si aprirà una pancia profonda anch’essa 8 metri. La pavimentazione (3,5 metri di larghezza) sarà in cemento, di pavimento natura, che si usa per i pontili al mare e l’impasto sarà, probabilmente, realizzato con inerti della Valmalenco. Il ponte sarà percorribile anche di notte grazie ai filamenti in led installati sotto la base.