"L’ospedale Morelli di Sondalo va rilanciato". In Alta Valle nasce un movimento

L’avvocato Trabucchi tra i promotori della nuova iniziativa spiega: "La Regione Lombardia ha tentato di smantellarlo con il Piano varato dal Politecnico di Milano"

Una recente manifestazione per la difesa dell’ospedale “Morelli“ di Sondalo

Una recente manifestazione per la difesa dell’ospedale “Morelli“ di Sondalo

Sondalo (Sondrio), 9 novembre 2021 -  In Alta Valtellina è nato il movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo“. Il fine? Quello di preservare l’ospedale e di rilanciarlo in pieno come eccellenza sanitaria a livello nazionale e internazionale. La querelle relativa al Morelli parte da quando in molti, tra amministratori dell’Alta Valtellina e cittadini, hanno intuito la possibile volontà di voler smantellare una struttura ospedaliera di altissimo spessore che, per esempio, è stata al top in Europa per la cura della tubercolosi e che, fino a una decina di anni fa, era al top nella chirurgia del ginocchio (con pazienti provenienti da tutta Italia) e nella medicina dello sport (reparto che è in auge anche oggi malgrado le difficoltà). E allora attraverso un comitato e alcune manifestazioni di protesta si è riusciti ad ottenere un cambio di direzione, sebbene c’è da dire che le istituzioni non hanno mai parlato palesemente di una dismissione. Ma le misure adottate dagli enti preposti alla gestione, Asst Valtellina e Alto Lario in primis, non hanno convinto tutti e così si è costituito un nuovo comitato per difendere e rilanciare il Morelli. La notizia è stata confermata da Ezio Trabucchi, uno che la questione relativa al Morelli se l’è sempre presa a cuore."La notizia della costituzione di un movimento popolare denominato “Rinascita Morelli Autonomo“ è fondata – dice l’avvocato Ezio Trabucchi - essendo uno dei promotori, ma per spiegare finalità ed iniziative del Movimento stesso è stata indetta una conferenza stampa domani alle 16.30". Ma Trabucchi svela qualcosa su questo interessante progetto che mira ad un significativo rilancio dell’ospedale di riferimento per tutta l’Alta Valtellina (e non solo). "L’unica anticipazione riguarda la volontà di coinvolgere nuovamente la nostra gente in un’azione coordinata per il rilancio vero dell’ospedale di Sondalo, mediante la costituzione di un’“Azienda Ospedaliera Morelli“, pubblica ed autonoma. La Regione Lombardia ha tentato di smantellare il “Morelli“ con il Piano del Politecnico, senza però riuscirci grazie alla mobilitazione di molti e soprattutto della popolazione locale". Ma il Morelli ora va rilanciato. « Ora si cerca di non rilanciare il presidio, lasciandolo “in balia“ di numerosi disservizi (abbiamo parlato nei giorni scorsi dei disservizi del Pronto Soccorso). Occorre mobilitarci di nuovo, nonostante la sfiducia, riorganizzandoci ed intraprendendo iniziative popolari decise, sperando nel sostegno più autorevole delle nostre Istituzioni. Regione Lombardia è “sbarcata“ un’altra volta sul nostro territorio a parlare di Olimpiadi 2026. Io sono tra coloro che ritiene, senza enfasi, che più importante delle Olimpiadi sia la nostra sanità di montagna, la salute di noi, valtellinesi e valchiavennaschi, che non meritiamo più questo logorante e pericoloso scempio, oggi e domani".