Alta Valtellina, Trabucchi: "La riforma della sanità ricomprenda il Morelli"

Il comitato per l’autonomia dell’ospedale rivolge un appello al Pirellone, Per il presidente Trabucchi la nuova legge è “milanocentrica“ e va rivista

L’ospedale Morelli  di Sondalo

SONDALO, Ospedale Morelli dove è ricoverato il ragazzo colpito e ferito dal padre con tre colpi di pistola calibro, 6,35 - (NATIONAL PRESS/ORLANDI).

Sondrio, 30 novembre 2021 -  Il Movimento popolare rinascita Morelli Autonomo chiede alla Regione Lombardia di cambiare un articolo della nuova legge regionale in materia sanitaria, in discussione proprio in questi giorni. O, meglio, il movimento presieduto da Ezio Trabucchi chiede di modificare gli articoli 7 e 8 della nuova Legge Regionale che, così come sono, sarebbero smaccatamente “milanocentrici“, istituendo solo nella zona della città metropolitana di Milano nuove aziende ospedaliere. Per legge. L’attuale proposta di legge sostituirebbe l’articolo contestato con questo testo: "La Regione, nell’ambito di un piano di riordino complessivo della rete d’offerta della Città Metropolitana di Milano, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge regionale…. istituisce nuove aziende ospedaliere…". E nel comma o, quello successivo, c’è scritto che "entro 36 mesi dall’avvenuta istituzione delle aziende ospedaliere sul resto del territorio lombardo, fermi restando i requisiti previsti dalla normativa vigente". Perché questa differenza tra la Città metropolitana Milano e il resto della Lombardia? Questo si chiedono i componenti del movimento popolare rinascita Morelli autonomo che hanno deciso di non perdere tempo e di agire. Nella giornata di ieri il movimento ha spedito ad ogni Gruppo Consigliare regionale la proposta di un emendamento per "uniformare il disposto deliberativo a tutto il territorio lombardo senza distinzione tra territorio della Città metropolitana di Milano ed il resto del territorio della Regione Lombardia". Un modo per depurare la legge regionale dalla sua visione "milanocentrica del tema sanitario, francamente per noi inaccettabile". Trabucchi ricorda che il movimento è "sorto per una precisa finalità: promuovere ogni azione e iniziativa utile e necessaria per sostenere il rilancio del Morelli quale presidio ospedaliero di rilevanza nazionale ed internazionale nonché quale struttura imprescindibile nell’ambito della provincia di Sondrio…" e che "l’autonomia del Morelli è obiettivo dichiarato e perseguito anche dai sindaci dei Comuni dell’Alta Valtellina". Ai politici valtellinesi presenti in Regione, segnatamente all’assessore agli enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori e al consigliere Simona Pedrazzi, il movimento chiede "un cortese riscontro scritto o, in alternativa, la disponibilità ad un incontro in merito alla questione dell’autonomia del Morelli, auspicata dal movimento e dai sindaci dell’Alta Valtellina nell’ambito di un complessivo rilancio della sanità di montagna".