Ospedale di Sondalo, la rivolta dei 6

I sindaci dell’Alta Valle contestano il piano sostenuto da 71 colleghi che sarà presentato oggi in Regione.

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di Michele Broggio

Il destino dell’ospedale Morelli continua a dividere. Illustrato agli amministratori della provincia di Sondrio il “Documento unitario di riqualificazione rete ospedaliera e territorio di Valchiavenna, Valtellina e Alto Lario“ – anche conosciuto come piano dei 71 sindaci – nel corso dell’assemblea d’ambito distrettuale svoltasi, alla presenza “virtuale” di circa 45 amministratori, nel pomeriggio di mercoledì. Scopo del vertice quello di relazionare i sindaci sulla proposta di sviluppo sanitario approvata dai rappresentanti dei vari mandamenti – escluso quello dell’Alta Valle – pochi giorni fa. Il piano verrà poi presentato ai tavoli regionali nella mattinata di oggi.

Molte le perplessità intorno al documento avanzate dai sei sindaci del Bormiese: "Questo piano presenta alcune criticità per nulla condivisibili: innanzitutto, non contempla l’intero ambito territoriale dell’Ats della Montagna ma si ferma ai confini provinciali – ne è infatti escluso il presidio di Gravedona – e relegherebbe a Irccs (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico) l’ospedale di Sondalo, usando il dovuto condizionale, il se e il quando, consapevoli della complessità e delle tempistiche per intraprendere un’interlocuzione a livello ministeriale". Oltre che dal punto di vista tecnico le critiche sono state mosse anche da uno più prettamente politico: difficile, secondo gli amministratori dell’Alta Valle, poter parlare di “Piano dei 71 sindaci” quando il documento sarebbe stato redatto dai capi mandamento e alcuni, tra i 71 amministratori, avrebbero dichiarato di non conoscerne nel dettaglio i contenuti. "Cosa per noi più rilevante – aggiungono – come i sindaci del Tiranese abbiano potuto sottoscrivere un documento che sancisce la centralità di Sondrio dopo che avevano approvato un documento che definiva queste le principali, tra le tante, criticità contenute nel Piano del Politecnico".

I sindaci dell’Alta Valle hanno inoltre chiesto le dimissioni di Franco Spada dall’incarico di presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto Valtellina e Alto Lario, non sentendosi più rappresentati, dato il comportamento da loro considerato ondivago, tenuto nella trattazione di una materia così delicata come la sanità.

E a rispondere, a stretto giro di posta, è stato proprio Spada che ricorda l’impegno della sua amministrazione nell’appoggiare la mozione presentata da Michele Usuelli – che di fatto ha impedito il trasferimento da Sondalo a Sondrio dell’Unità spinale unipolare, affossando il Piano del Politecnico – chiedendosi, inoltre, "cos’è che differenzia le posizioni del Comitato di difesa del Morelli, al quale fanno riferimento i sindaci dell’Alta Valle, rispetto alle posizioni espresse dal mandamento di Tirano e da tutti gli altri mandamenti della provincia di Sondrio".