"Organici ridotti da tempo All’Enel è super lavoro"

I sindacati annunciano lo sciopero di quattro ore in programma il 19 novembre: "Gli appalti esterni sono in crescita mentre l’occupazione continua a calare"

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Enel è "sempre più lontana dalla realtà territoriale valtellinese" e così le sigle sindacali proclamano uno sciopero in E-distribuzione. A comunicarlo la Filctem Cgil e la Flaei Cisl di Sondrio che, con un comunicato congiunto, spiegano nei dettagli ciò che ha portato allo stato di agitazione, in atto dal 23 ottobre con il blocco di tutti gli straordinari, e allo sciopero di 4 ore del 19 novembre. La rete della distribuzione elettrica è un asset strategico per lo sviluppo socio economico del Paese e lo è "ancor più in un contesto disagiato come quello valtellinese che si sviluppa su 200 km di territorio montano. Nel 1995 la rete di distribuzione di Enel, nella sola provincia di Sondrio, occupava 195 dipendenti". "Un presidio vero, capace di dare certezze al territorio. Dal 2019 esiste un’unica grande zona che comprende Lecco, Como e Sondrio con un totale di 176 dipendenti. Il lavoro non manca, ma è sempre più in appalto, con meno lavoratori, meno tutele, meno diritti… L’organico di Enel distribuzione in Valle equivale all’organico tre aziende ex municipalizzate di Chiavenna, Morbegno e SondrioTirano. Nonostante gli ingenti investimenti previsti, necessari nei prossimi anni ad affrontare la transizione energetica, notiamo un distacco di Enel distribuzione nel programmare interventi tesi al miglioramento del servizio…". "Se un’azienda come Enel, di cui lo Stato è proprietario per il 23,6%, si permette di portare avanti questa politica di svilimento del lavoro con l’appalto indiscriminato, per le attività, come potremo pensare ad un futuro lavorativo con adeguati diritti per i nostri figli?".

Le due sigle sindacali, come si legge nel comunicato, hanno "provato in questi ultimi mesi a far ragionare i vertici di E-distribuzione su quanto sia importante consolidare la presenza sul territorio valtellinese della Società attraverso uno straordinario investimento occupazionale… per sanare gli annosi problemi di carenza organici che costringono i lavoratori a sostenere carichi di lavoro insopportabili, ma anche per predisporre la società ad essere in grado di svolgere, con le necessarie competenze, la sfida imposta dalla transizione energetica che vede nella rete di distribuzione nazionale l’infrastruttura più importante". La Filctem e la Flaei di Sondrio contestano a Enel "di voler esternalizzare attività “core” dell’Area Distribuzione… di voler ulteriormente ottimizzare l’organizzazione della reperibilità, estendendo gli ambiti di intervento… di voler introdurre un regime di orari sfalsati per il personale che peseranno ulteriormente sui carichi di lavoro… Tutta questa situazione non è più tollerabile". Dopo che è fallito il tentativo di conciliazione le segreterie "hanno deciso di avviare una fase vertenziale che, per dimensioni, sta coinvolgendo tutti i lavoratori di e-distribuzione". Fulvio D’Eri