Opere Olimpiche e traguardi Ci sono solo tre “certezze”

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La mobilità in provincia di Sondrio rappresenta una problematica che sta a cuore a tutti, perché rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico di un’intera zona. Il traffico è sempre maggiore, le code, soprattutto nel periodo delle festività e in estate, sono lunghe e logoranti. Ci sono dei problemi che potrebbero, almeno parzialmente, essere risolti attraverso una serie di lavori in programma. Opere che solo in parte sono riconducibili all’evento olimpico di Milano Cortina 2026. Nelle scorse settimane si sono sprecate parole e polemiche sullo stato dei lavori, qualcuno ha anche messo in preventivo che questi lavori non saranno terminati prima del 2026. Ieri mattina, l’Automobil Club Sondrio (foto) ha chiaramente affermato di "non voler fare politica essendo una federazione indipendente che studia i problemi automobilistici e della mobilità", ha presentato, tra le altre cose, lo studio "commissionato dalla direzione compartimentale Piemonte, Lombardia e Veneto", un dossier sugli interventi per la mobilità e i trasporti in Lombardia datato 4 maggio 2022. Dossier non commissionato da Ac Sondrio. Ma vediamo cosa dice questo dossier. Tra le opere finanziate tramite il decreto Olimpiadi ce ne sono 3 che dovrebbero vedere la luce prima del 2026: i lavori sulla ferrovia Milano – Tirano con interventi puntuali di potenziamento (Prg sedi di incrocio Ardenno, Berbenno, Lierna, Mandello del Lario), la Variante di Tirano (lotto 4) e il Nodo di Castione Andevenno (svincolo della Sassella).

C’è qualche ritardo sui lavori sulla linea ferroviaria Milano – Tirano che riguarda la soppressione di 16 passaggi a livello e sui lavori della tangenziale sud di Sondrio riguardante l’eliminazione delle sbarre in Comune di Montagna in Valtellina. Per questi due interventi non tutto è perduto. Ritardi sui tempi ci sono anche per l’allargamento tratti saltuari dal km 18+200 al km 68+300 della Strada Statale e per l’allargamento a tratta dal km 0 al km 29 della stessa. Fulvio D’Eri