Sondrio, soldi sottratti a paziente disabile: condannata operatrice socio sanitaria

Per non destare sospetti nella vittima prendeva 500 euro per volta

operatori sanitari in corsia (foto di repertorio, fonte Ansa)

operatori sanitari in corsia (foto di repertorio, fonte Ansa)

Sondrio, 21 maggio 2019 - Un'operatrice socio sanitaria dell'Asst Valtellina e Alto Lario, a suo tempo arrestata dalla Guardia di Finanza di Sondrio, è stata condannata oggi a 3 anni di reclusione per peculato e circonvenzione d'incapace. La donna, di Talamona, paese in cui ha ricoperto in passato ruoli pubblici, era accusata di avere complessivamente sottratto 30mila euro a un paziente che soffre di una leggera disabilità mentale, ospite di una struttura protetta di Poggiridenti. Il denaro, preso a 500 euro alla volta, per non destare sospetti nella vittima, secondo l'accusa, è stato sottratto fra il 2013 e il 2017. Dopo essere finita in carcere l'operatrice ottenne i domiciliari e oggi il Tribunale di Sondrio l'ha condannata anche al risarcimento dei danni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.