Omicidio Veronica Balsamo, rito abbreviato per Emanuele Casula

Sarà processato a gennaio con rito abbreviato Emanuele Casula, apprendista saldatore 18enne di famiglia originaria della Sardegna e residenza a Grosotto, in carcere dopo l'arresto nell'ottobre scorso, accusato di avere ucciso per gelosia a sassate ai piedi di un dirupo la 23enne fidanzata Veronica Balsamo

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

Sondrio, 23 luglio 2015 - Sarà processato a gennaio con rito abbreviato Emanuele Casula, apprendista saldatore 18enne di famiglia originaria della Sardegna e residenza a Grosotto, in carcere a Monza dopo l'arresto operato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Sondrio nell'ottobre scorso, accusato di avere ucciso per gelosia a sassate ai piedi di un dirupo, esattamente 11 mesi fa, la 23enne fidanzata Veronica Balsamo di Grosio, e di aver tentato di ammazzare, forse per garantirsi l'immunità, il chierichetto 32enne Gianmario Lucchini, testimone scomodo, ora ricoverato - dopo una lunga degenza in ospedale - in una Casa di riposo perchè non si è mai più ripreso dopo l'aggressione a colpi di cacciavite.

Oggi, in Tribunale a Sondrio, si è svolta l'udienza preliminare davanti al gip Fabio Giorgi che ha ammesso la richiesta dell'avvocato di Casula, Francesco Romualdi di Sondrio, di procedere con rito abbreviato semplice, senza, pertanto, l'audizione di testimoni. Se condannato, come appare scontato in quanto il giovane a un certo punto confessò i fatti agli inquirenti, avrà un sostanzioso sconto di pena. Il giudice ha fissato, inoltre, il breve calendario delle udienze.

Il 14 gennaio la prima, con la requisitoria del pm Elvira Antonelli; il 21 gennaio spazio alle parti civili (il padre e il fratello di Lucchini, assistiti dall'avvocato Antonio Sala Della Cuna; i genitori di Veronica Balsamo, patrocinati dal legale Enza Mainini). Infine, il prossimo 28 gennaio, è prevista l'arringa difensiva di Romualdi e, se non ci saranno sorprese, la sentenza nella stessa giornata.