Oltre al degrado ci sono i temibili cinghiali

I selvatici sono padroni dell’area verde Pineta . I sindaci chiedono. interventi risolutori

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Negli ultimi tempi è letteralmente sotto assedio degli ungulati, in particolare cinghiali e cervi, il Parco Pineta, dove a rischio non ci sono solo i sentieri, ma anche l’incolumità degli escursionisti e anche degli automobilisti che rischiano di essere inseguiti, o peggio caricati, dagli animali. Un allarme lanciato da 19 sindaci dei Comuni che insistono sul territorio del Parco e anche dal presidente della riserva, determinati a chiedere un intervento immediato per l’abbattimento degli animali. "Negli ultimi mesi assistiamo ad una preoccupante evoluzione dell’emergenza legata al proliferare incontrollato della fauna selvatica, con particolare riferimento a cinghiali e cervi che determinano sempre più ingenti danni, non solo alle culture ma anche all’intero equilibrio dell’ecosistema naturale – spiegano - I danni da collisione nei confronti dei autoveicoli sono in continuo aumento, determinando un reale crescente pericolo non solo alle cose ma anche alle persone stesse. A seguito della riunione, purtroppo poco produttiva in termini di risultati concreti e visibili tenuta a inizio anno, durante la quale erano state date garanzie da parte della Regione all’Atc Caccia per iniziare la caccia al cinghiale in vista della successiva modifica della percentuale di risarcimento danni con la caccia aperta dal 30% al 10%, crediamo che poco o addirittura nulla sia stato fatto, e saremmo felici di esserci sbagliati". In particolare sindaci e parco hanno chiamato in causa l’Ambito territoriale di caccia olgiatese per chiedere quanti cacciatori sele-controllori sono attivi e quanti capi sono stati abbattuti dall’inizio dell’anno. "Siamo pronti a costituirci parte civile nei confronti di chi provoca o ha provocato incidenti" concludono i primi cittadini.

Roberto Canali