Valtellina e Valchiavenna, arrivano le Olimpiadi invernali dei sordi/ VIDEO

Dopo 36 anni tornano in Italia

Presentazione delle Olimpiadi invernali dei sordi (Foto Facebook Massimo Sertori)

Presentazione delle Olimpiadi invernali dei sordi (Foto Facebook Massimo Sertori)

Sondrio, 17 aprile 2019 - Buone notizie per sport  e turismo: dopo trentasei anni tornano in Italia le Olimpiadi invernali dei sordi, dal 12 al 21 dicembre tra la Valtellina e la Valchiavenna, dando così un anteprima di quello che potrebbero essere i Giochi invernali 2026.  Sei le discipline sportive previste: sci alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio, curling e scacchi. Oltre mille le persone attese, tra atleti e dirigenti. Gli atleti azzurri si cimenteranno in tutto le discipline, escluso l'hockey. Ad organizzare l'evento e' la Federazione Sport Sordi Italia (Fssi) affiliata al Cip.  La diciannovesima edizione dei Winter Deaflympics si svolgera' in particolare nei comuni di Sondrio, Chiavenna, Madesimo e Santa Caterina Valfurva. La mascotte dell'evento e' "Vally", un orsetto, simbolo della provincia di Sondrio. Lo slogan, che campeggerà su tutte le piste, è "We need a chance".

"Per i sordi sono Olimpiadi importanti come lo sono le Olimpiadi degli udenti o le Paralimpiadi", sottolinea Pieralessandro Samueli, presidente del Comitato organizzatore, che ha presentato oggi l'evento nella sede della Regione Lombardia. Ed e' un evento che viene organizzato in poco piu' di un anno, visto che l'Italia si e' offerta di ospitare le Olimpiadi invernali nel 2018: nessun Paese fino ad allora si era fatto avanti. "Incrociamo le dita, visto che siamo in attesa del responso della nostra candidatura alle Olimpiadi invernali 2026- afferma Attilio Fontana, governatore della Lombardia- Certo e' che quelle dei sordi saranno una prima vetrina importante". Le prime Olimpiadi dei sordi furono organizzate nel 1924 a Parigi, ben prima quindi delle Paralimpiadi (1960). E sono rimasti sempre due eventi sportivi diversi.