"Nuove telecamere e più controlli"

Il sindaco Scaramellini rassicura sull’area Carini dopo la mozione proposta da Sondrio civica

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di Francesca Nera

I timori legati alla sicurezza e al decoro dell’area Carini sono approdati al centro della seduta consiliare di venerdì sera a Palazzo Pretorio. Preoccupazioni condivise dall’intera assemblea che, non a caso, ha votato all’unanimità la mozione proposta dal consigliere Luca Zambon del gruppo "Sondrio Civica" con la quale sindaco e Giunta si impegnano a risolvere le criticità sollevate dai cittadini.

A fornire le prime rassicurazioni è stato lo stesso sindaco Marco Scaramellini che ha fatto il punto sul funzionamento del sistema di videosorveglianza, sul presidio dell’area e sulla situazione dei lavori che circondano il quartiere al confine con le vie Meriggio, Vanoni e Tonale. "Fino a poco fa l’area Carini era dotata di 3 telecamere piuttosto datate e con problemi legati alla trasmissione delle informazioni radio, ma di recente è stato effettuato un primo intervento con l’introduzione di altre 2 di nuova generazione e, in questi giorni, verrà sostituita anche quella davanti al cinema – ha spiegato –. Il tema legato alla necessità di potenziare i controlli è stato affrontato di recente anche al tavolo permanente di pubblica sicurezza istituito in Prefettura dove abbiamo chiesto una presenza più assidua da parte delle Forze dell’ordine, anche per disincentivare eventuali comportamenti irregolari di chi sosta nel parco e nelle zone limitrofe". C’è poi la questione dei cantieri che circondano l’area. Fermi da tempo, oltre a minare l’estetica del quartiere, contribuiscono a ridurre la visuale in alcune zone, alimentando così il senso di incertezza fra i residenti. "Sul fronte cantieri è ancora in corso il collaudo tecnico-amministrativo che abbiamo sollecitato fin dall’insediamento di questa Amministrazione e dal quale sono emerse alcune criticità legate, ad esempio, alla suddivisione dei posti auto pubblici e privati che nei parcheggi interrati presentano delle difformità rispetto alle planimetrie – ha aggiunto il sindaco –. La ditta che deve fornirci le documentazioni necessarie sta procedendo a rilento. Anche per quel che riguarda la pista ciclopedonale che costeggerà la rotatoria di via Vanoni, i lavori sarebbero dovuti iniziare entro il 2020, ma il progetto definitivo è stato depositato solo a inizio di quest’anno. Comprendiamo il fatto che la pandemia abbia creato problemi per gli imprenditori, ma riteniamo che tali opere debbano essere completate anche per migliorare il livello di sicurezza dell’area pertanto continueremo a stimolare la società affinché i lavori possano procedere".