No al "ponte di Calatrava del Pian di Spagna". Gli ambientalisti bocciano la passerella ciclopedonale sull’Adda tra Colico e Gera Lario, disegnate e progettata dall’architetto Salvatore Giacomo Morano e che, con le sue forme, sembra richiamare in parte il cavalcavia centrale sull’A1 a Reggio Emilia dell’archistar Santiago Calatrava. Si tratta di un opera da 2 milioni di euro, il cui prezzo però probabilmente aumenterà in seguito all’impennata dei prezzi delle materia prime. La passerella consentirà il collegamento in sicurezza del Sentiero Valtellina e le altre piste ciclopedonali esistenti nella Riserva naturale del Pian di Spagna. La passerella sarà ad una unica campata lunga 135 metri, larga 4 e alta 28. Sarà inoltre realizzata prevalentemente in legno, a parte i tiranti in acciaio. Nonostante gli accorgimenti cambierà e segnerà indelebilmente il paesaggio della zona. Proprio per questo gli attivisti di Legambiente e Wwf e gli esperti del Centro di ricerche ornitologiche di Varenna e dell’associazione Orma – acronimo di Ornitologica ricerca monitoraggio ambiente – chiedono che il progetto venga nuovamente rinchiuso nel cassetto dove è rimasto dal 2018 al 2022, questa volta per sempre. "Il ponte non è previsto nel Piano della Riserva del Pian di Spagna e nemmeno nel Pgt di Colico e Gera Lario, è mancato il necessario confronto – denunciano -. Per delibera regionale è vietato costruire manufatti, nuove strade e di trasformare quelle esistenti salvo che non siano previsti dal Piano della Riserva". Meglio sarebbe sfruttare le strade e il ponte stradale e ferroviario esistenti senza interferire con il Pian di Spagna, che è un’area protetta, non un parco giochi né un’attrazione turistica. "Deve prevalere la necessità di salvaguardare il territorio da ogni fonte di disturbo". D.D.S.
CronacaNo al “ponte di Calatrava” nel Pian di Spagna