A Pasqua ultime sciate della stagione ma badando a non spendere troppo

Gli operatori turistici: clienti lombardi, nessun affollamento negli hotel

Ospiti a passeggio nel giorno di Pasqua (National Press)

Ospiti a passeggio nel giorno di Pasqua (National Press)

Bormio, 18 aprile 2017 - Vacanze pasquali buone per gli operatori turistici di Livigno e Bormio, in molti sulle piste di Madesimo ma gli alberghi non registrano il tutto esaurito mentre in pochi hanno deciso di passare le vacanze a Chiesa in Valmalenco. Il bilancio per i giorni di Pasqua e Pasquetta è senza dubbio positivo: valtellinesi, svizzeri e lombardi hanno affollato, pur senza raggiungere numeri da guinness dei primati, le piste da sci della provincia di Sondrio. Valtellinesi e svizzeri hanno preferito mettere gli sci soltanto durante la giornata di Pasquetta, evitando di spendere soldi in alberghi e B&B, mentre da Milano, in tanti hanno deciso di concedersi l’ultimo fine settimana sulla neve. «Da noi – ha dichiarato Franco Moroni, dell’hotel Alba, di Livigno – in tanti hanno deciso passare il fine settimana pasquale sulla neve. La maggior parte dei nostri clienti vengono dalla Lombardia: Milano, Lecco e Como sono, senza dubbio, le località più rappresentate, ma abbiamo anche molti russi e qualche americano. Valetellinesi e svizzeri, ovviamente, tendono a non fermarsi a dormire e vengono qui solo per sciare e fare acquisti. Le piste hanno registrato buoni numeri per entrambe le giornate anche se ieri ho notato un leggero aumento».

«A Madesimo – ci ha fatto sapere Alberto Geronimi – gli alberghi non hanno fatto buoni numeri anche se le piste da sci erano abbastanza affollate. Probabilmente in molti decidono di andare in un appartamento o di pernottare a Campodolcino; chi abita abbastanza vicino tende a fare una gita di un giorno solo. Purtroppo qui siamo tagliati fuori da tutto: le strade sono pessime e, con il trenino di Campodolcino i turisti non hanno più ragione di arrivare fino a qui in macchina». Cattiva affluenza per le piste da sci a Chiesa Valmalenco dove, secondo Marisa Parolini, dell’Hotel Miramonti «in pochi hanno deciso di venire a passare le vacanze da noi. La neve è tutta sparata e, appena fuori dalle piste, c’è la terra battuta. Certo si fa quel che si può ma capisco che dei turisti preferiscano altri posti. Alberghi e ristoranti hanno lavorato abbastanza bene con i pranzi di Pasqua, in molti valtellinesi sono venuti a mangiare da noi, ma sulle piste se ne sono visti pochi». A Bormio, secondo l’operatore turistico Nicola Angelini, «potevamo fare meglio ma non ci lamentiamo. Tra case, in affitto o in proprietà, alberghi e B&B direi che circa il 75% dei posti era occupato. Molti turisti sono venuti da fuori: russi e americani in particolar modo. Di italiani ne sono venuti un po’ da tutte le regioni, con una buona prevalenza di lombardi e di romani. Il giorno di Pasqua, tra arrivi e pranzi lo shopping è stato preferito agli sci ma le piste ieri hanno avuto la rivincita. Chi può ha prenotato fino a domenica prossima ma la maggior parte si è concessa solo il fine settimana di pasqua».