Neonata muore dopo 10 ore. I genitori: "Cosa è successo?"

Ora sarà aperta un’inchiesta in Procura ed eseguita l’autopsia di MICHELE PUSTERLA

Una nursery

Una nursery

Andalo (Sondrio), 15 aprile 2016 - Tragedia in corsia. La primogenita di una giovane coppia, che si sarebbe chiamata Gaia, viene alla luce nell’ospedale di Sondrio attorno alle 5 del mattino di lunedì in condizioni gravissime. La piccola, intubata, sembra non avere speranze di vita, finchè i medici sondriesi riescono a rianimarla e, a quel punto, si decide per il suo trasporto d’urgenza all’ospedale «Manzoni» di Lecco. Qui la piccina, dopo che era al mondo da soltanto una decina d’ore, avrebbe cessato di vivere nel primo pomeriggio, verso le 14.30. Insomma, è rimasta al mondo soltanto circa 10 ore.

Ma perchè è stata trasportata al più attrezzato nosocomio della città lariana in ambulanza, anzichè con l’elicottero in pieno giorno sempre pronto a soccorrere e a trasportare all’ospedale civile del capoluogo valtellinese anche chi si infortuna leggermente in montagna, con costo quindi a carico della collettività? Ma non si era detto, qualche tempo fa, che l’eliambulanza valtellinese era in grado di operare pure nelle ore notturne?

La piccola, secondo le informazioni in possesso de «Il Giorno», sarebbe venuta al mondo secondo i tempi previsti. La mamma, una 24enne casalinga originaria di Napoli e alla sua prima gravidanza, soltanto la settimana prima si era sottoposta agli ultimi controlli clinici che avrebbero dato esiti positivi. Insomma, tutto ok per il lieto evento che tale, purtroppo, non è stato.

Cosa è successo in sala parto a Sondrio? Qualcosa è andato storto? Come mai non si è più potuto procedere al cesareo, optando per il parto naturale? Cinque-dieci minuti per incanalare il corpicino della nascitura nel collo dell’utero e poi le spinte finali sono state contrassegnate da una sofferenza fetale nei momenti conclusivi dell’operazione?

La gestante era entrata in sala parto attorno alle 23, per uscirne poco prima delle 5. E’ stato impiegato troppo tempo per mettere al mondo la piccola Gaia? L’autopsia, programmata subito dopo il tragico evento, è stata bloccata per consentire alla mamma e al papà, 25enne idraulico in una ditta di Chiavenna trasferitosi da poco ad Andalo proveniente da Cino, di nominare i propri consulenti di fiducia. Sì, perchè i genitori hanno presentato denuncia ai carabinieri di Delebio. Vogliono capire cosa sia successo. Per carità: non si devono trarre conclusioni affrettate e parlare di un episodio di malasanità. Ma è giusto fare piena luce su quanto accaduto.