Nell’ultimo decennio in Valtellina crollo degli incidenti mortali

Il prefetto di Sondrio. Salvatore Pasquariello. ha illustrato i dati provinciali

Nell’ultimo decennio, in Valle, c’è stato un drastico calo del numero degli incidenti stradali mortali. Questo uno dei dati più importanti tra quelli illustrati nei giorni scorsi dal prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, che ha presieduto, in videoconferenza, la riunione della conferenza provinciale permanente. La panoramica della situazione ha messo in evidenza come, nell’arco del decennio 2010-2020, il numero di incidenti mortali si è drasticamente ridotto, attestandosi al 64,71%. Resta, tuttavia, elevato il numero dell’incidentalità stradale in generale i cui scostamenti nell’arco del decennio sono di lieve entità, registrando tra l’altro un incremento del numero dei feriti totali; in particolare si è passati dai 434 incidenti con 637 feriti del 2010 ai 427 incidenti con 652 feriti del 2019. I tre fattori principali dell’incidentalità stradale sono riconducibili ai comportamenti scorretti alla guida. Inoltre a condizioni delle infrastrutture stradali quali asfalto irregolare, scarsa illuminazione, assenza di idonea segnaletica orizzontale e verticale, condizione dei mezzi di trasporto. Pertanto, la strategia di contrasto al fenomeno, orientata su tre fronti, mira da un lato a sensibilizzare l’opinione pubblica ed in particolare i giovani nelle scuole, attraverso mirate campagne di educazione stradale, e dall’altro a intensificare l’attività repressivo-sanzionatoria già in essere e ancora implementando le condizioni di sicurezza delle infrastrutture stradali.

Fulvio D’Eri