Sempre meno fiocchi: nascite in calo in provincia di Sondrio

Da due anni sono sotto quota mille. Eppure il dato resta migliore rispetto a quello nazionale

Cartellini rosa e azzurri sulle culle

Cartellini rosa e azzurri sulle culle

Sondrio, 15 gennaio 2019 - In provincia di Sondrio diminuiscono le nascite, un 10% in meno nel 2018 rispetto al 2017 inferiore rispetto al resto del Paese. L’anno scorso sono state 917 le nascite registrate negli ospedali di Sondrio, Sondalo e Chiavenna, quest’ultimo chiuso a ottobre. Nel 2017 fino a novembre si erano registrate 955 nascite negli ospedali di Valtellina e Valchiavenna, un numero già superiore a quello della chiusura del 2018, mentre nel 2016 i primi 11 mesi dell’anno avevano fatto registrate 975 nascite per un totale, al 31 dicembre, poi salito a 1.055 nascite.

"L’Asst Valtellina e Alto Lario ha tenuto bene – commenta Ciro Sportelli primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sondrio –. La percentuale del calo di Valtellina e Valchiavenna è inferiore a quella registrata sia a livello regionale sia a livello nazionale (al 12%)". Il numero di parti negli ospedali di Sondrio e Sondalo (e, per una parte del 2018, anche in quello di Chiavenna) è stato rimpinguato dai figli nati da madri o coppie di origine straniera che risiedono in una località della provincia. In tutto, infatti, sono stati 198 i parti di donne provenienti da varie parti del mondo, in particolare da Marocco, Romania, Moldavia, Nigeria, Cina, Albania, Senegal, Ucraina e Svizzera. Una percentuale, dunque, superiore al 20% del totale delle nascite avvenute in provincia di Sondrio. Dei 198 parti da madri o coppie di origine straniera, la grande maggioranza, cioè 150, dunque in pratica il 75% si è registrato all’ospedale di Sondrio; sono stati, invece, 38 i parti da madre di origine straniera al nosocomio di Sondalo e 10 i casi avvenuti all’ospedale di Chiavenna finché ha proseguito la sua attività il punto nascite della località della Valle del Mera.

Tornando ai dati generali, all’ospedale di Sondrio nel 2018 sono nati 579 bambini di cui 308 maschi e 271 femmine; si sono verificati 10 parti gemellari e sono stati 110 i casi in cui il personale medico ha fatto ricorso al parto cesareo. Al “Morelli” di Sondalo, invece, sono nati 128 bambini e 138 bambine per un totale di 266 parti, non si sono registrati, lungo tutto l’arco dell’anno scorso, parti gemellari, mentre sono stati 62 i parti cesarei. Infine, a Chiavenna, finché il punto nascite ha esercitato la sua attività, hanno visto la luce 35 bambine e 37 bambini per un totale di 72 nascite. Così come a Sondalo, non ci sono stati parti gemellari, mentre sono stati 15 i parti cesarei. Proprio relativamente ai parti cesarei i casi in totale nel 2018 sono stati 187. "Una diminuzione importante e positiva - conclude Sportelli -. Sono arrivato in Asst nel 2016 e i parti cesarei quell’anno erano stati il 29% del totale, mentre l’anno scorso la percentuale è scesa al 20%".