Nasce il corridoio faunistico vicino ai boschi della droga

Dai due municipi via libera ai lavori del sottopasso ecologico di collegamento tra il parco degli Aironi e il bosco del Rugareto

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Un corridoio faunistico a due passi dai boschi della droga. Resterà chiusa al traffico fino a venerdì 12 agosto via Risorgimento nel tratto compreso tra via Lepetit e via Caravaggio. Il comune di Rescaldina insieme a Gerenzano ha deciso di dare il via libera ai lavori del sottopasso faunistico di collegamento tra il parco degli Aironi e il bosco del Rugareto nell’ambito del progetto "Sistema Olona-La biodiversità che scorre" finanziato da Fondazione Cariplo. La zona è di quelle molto particolari, a cavallo fra la provincia di Milano e quella di Varese soprattutto in zona di spaccio, con i pusher che in questi anni hanno riempito le cronache dei giornali con vicende collegate a sparatorie, omicidi e droga. Tale chiusura avrà un’inevitabile impatto sulla viabilità del comune di Rescaldina in quanto, il collegamento tra i comuni di Gerenzano e Rescaldina, sarà garantito solamente tramite la Saronnese escludendo di fatto la zona dello spaccio dal passaggio delle automobili. Due mesi fa nella zona è stata liberata una giovane femmina di capriolo salvata qualche nel Naviglio. Il nucleo ittico venatorio della Polizia Metropolitana l’ha liberata proprio in uno dei luoghi più gettonati dai pusher di zona.

Un gesto simbolico per cercare di far tornare a rivivere nella natura un bosco che in questi ultimi anni ha visto degrado e violenza. Un luogo quindi non scelto a caso, ma con dovizia di particolari proprio dove era stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca, Bouda Ouadia, immigrato irregolare e ufficialmente senza fissa dimora. Adesso il corridoio ecologico permetterà anche ai caprioli di zona liberato di muoversi liberamente tra i due parchi. Alcuni giorni fa era arrivato un secondo rilascio sempre da parte del Nucleo Ittico venatorio della Città metropolitana di Milano. Quello dello spaccio a cavallo fra le due province prosegue da tempo. Nel gennaio 2019 un uomo, un 54enne senegalese, Abib Modou Diop, era stato ucciso a colpi di armi da fuoco proprio nel tratto boschivo del parco tra Rescaldina e Cislago. Ch.S.