Muore surfista colto da malore sul lago di Garda

Cinquantenne olandese portato in eliambulanza agli Spedali Civili. Una corsa inutile

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Ennesimo episodio di annegamento nei laghi bresciani, il primo dell’estate 2022 nel Sebino. La vittima è un cittadino olandese, Patrick Van Dijck, 51 anni, che stava praticando lo wakeboard trascinato da un motoscafo su cui si trovavano la moglie e quattro amici. A un certo punto l’uomo si è tuffato dal motoscafo per salire sul wakeboard, senza però riuscire a raggiungere la tavola. Le persone a bordo del motoscafo si sono immediatamente rese conto e così sono tornate indietro, vedendolo galleggiare sull’acqua. Il recupero è stato immediato. Van Dijk, che era in ferie in un campeggio di Marone, è stato portato a riva.

I presenti hanno chiamato il numero unico per l’emergenza 112 di Brescia, che ha a sua volta avvisato la centrale della Soreu Alpina di Bergamo, che ha inviato sul posto due ambulanze, l’automedica e l’elicottero da Brescia. Dopo essere stato messo in sicurezza, l’olandese è stato caricato sull’eliambulanza e portato agli Spedali Civili di Brescia, dove è stato affidato alle cure dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso.

Purtroppo l’uomo è deceduto. Resta da chiarire se abbia avuto un malore o se si sia trattato di uno shock termico avvenuto quando è finito in acqua. Quello avvenuto sul Sebino è il sesto annegamento nei laghi bresciani dall’inizio dell’estate. Due persone: un inglese e un pachistano, annegati nel Benaco, non sono ancora stati recuperate. Il pachistano, 33 anni, a giugno è caduto da un pedalò con cui era uscito solo, l’inglese è annegato salvando la vita al proprio figlio al largo di Limone del Garda. Si è tuffato da un motoscafo.

M.P.