Veronica è morta in un dirupo. Le lacrime del padre: "Ditemi cosa è successo"

Veronica Balsamo è precipitata in un burrone: due anni fa aveva perso il fidanzato in un incidente stradale di Michele Pusterla

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

di Michele Pusterla

Grosotto (Sondrio), 27 agosto 2014 - «Quando conoscerò l’esito dell’autopsia, che sarà eseguita domani (oggi, ndr), saprò con precisione come sono andate le cose. Tutto è in mano alla Procura di Sondrio. Sono convinto che nulla sarà lasciato al caso e se ci dovesse essere qualcosa da sapere lo si saprà». A parlare è Giancarlo Balsamo, con negozio di parrucchiere a Tirano, papà della 23enne Veronica di Tiolo, frazione di Grosio, morta nella serata di sabato dopo essere precipitata in un dirupo in località Roncale, nel territorio di Grosotto, il paese di Emanuele Casula, l’operaio 18enne con il quale si trovava la giovane.  «Non mi risulta fossero fidanzati - precisa Giancarlo - forse un poco più che amici. Su quanto successo non avanzo ipotesi. So soltanto che mia figlia non c’è più e ora vorrei tanto sapere cosa è realmente successo lassù a Roncale, ma ripeto, non avanzo alcuna supposizione, in attesa di sapere gli esiti dell’esame autoptico. Hanno detto anche a me che quel ragazzo, con il quale era Veronica, non parla dal letto di ospedale in cui si trova per i traumi, non riesce a dire nulla. Aspetteremo». Solo dopo l’autopsia, in programma oggi, si saprà la data del funerale della giovane cameriera (da qualche tempo lavorava in Engadina, nella confinante Svizzera).

Intanto ieri i carabinieri si sono incontrati un’altra volta con il magistrato, Elvira Antonelli, per fare il punto sulle indagini volte a fare piena luce su quanto accaduto nella serata di sabato scorso. Secondo la versione ufficiale, la 23enne è precipitata nella scarpata subito dopo essere scesa dalla vettura sulla quale si era appartata con Emanuele, il quale dopo l’incidente si è allontanato in tutta fretta col suo fuoristrada, per poi capottarsi e rimanere ferito poco più a valle. La caduta nel vuoto, per circa quattro metri, è stata fatale a Veronica perché è andata a sbattere contro alcune rocce e il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella tarda mattinata di domenica.  Nessuna spinta, dunque, nel dirupo? «Nessun giallo», ripetono gli inquirenti, tuttavia continuano a indagare sulla tragica fine di questa ragazza solare, figlia unica, la cui esistenza era già stata segnata da un tragico episodio nel 2012. A Poschiavo, in Svizzera, in un incidente stradale aveva perso la vita il suo fidanzatino di allora, un 17enne. A quel terribile sinistro lei aveva assistito in diretta viaggiando su un’altra auto. Un dramma che aveva minato, a lungo, la sua serenità. Nei messaggi postati, da allora, su Facebook si diceva convinta che si sarebbero incontrati ancora «in un’altra vita». Nessuno, fra i tanti amici, immaginava così presto.

michele.pusterla@ilgiorno.net