Morbegno, "Roberto, una vita spesa per il Cinema"

Alla riapertura delle sale una serata speciale in memoria dell’imprenditore che in Valtellina si è prodigato tanto per lo sviluppo del settore.

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di Michele Pusterla

La riapertura del cinema Pedretti di Morbegno ha avuto, l’altra sera, un valore denso di significati. È stata una serata, voluta dalla famiglia, per ricordare con la proiezione della pellicola restaurata di “Nuovo cinema Paradiso”, un film di grandissimo successo, la recente scomparsa del “padrone di casa”, l’imprenditore Roberto Gasperi, originario di Bormio e assoluto protagonista nel campo cinematografico in Valtellina. La moglie ha preparato uno scritto la cui lettura, prima della proiezione, è stata affidata a Renzo Fallati, lo storico e stimato direttore della Biblioteca morbegnese, da qualche anno in pensione e amico del cuore dello scomparso. La sala sarà aperta 2 sere la settimana, sino al 21 luglio.

"Questa prima serata di riapertura, dopo la lunga interruzione durata per quanto ci riguarda ben 4 mesi, è interamente dedicata alla figura del mio adorato marito, il Cavaliere del lavoro Roberto Gasperi, fondatore della Cinegest che ci ha lasciati il 19 aprile nel periodo di chiusura - l’inizio della lettura ad opera di Fallati -. Non è un caso la scelta del film che vi proponiamo: “Nuovo cinema Paradiso”, infatti, incarna perfettamente il sentimento, la passione, l’entusiasmo che Roberto ha sempre profuso nella sua professione.

Dal 1930, quasi 100 anni fa, quando il padre iniziò a Bormio per poi costruire dal nulla un cinematografo a Pontedilegno subito dopo la guerra, la famiglia Gasperi si è sempre occupata di cinema e Roberto ha sempre privilegiato la ristrutturazione di sale già esistenti da riportare ad antico splendore proprio come il “Nuovo cinema Paradiso”.Da quando il padre, nel 1977, ha ceduto a lui la gestione del cinema Alpi di Pontedilegno, è stato un crescendo di sale da ristrutturare e riaprire: dai cinema Pedretti e Ciak di Sondrio al Mignon di Tirano, dall’Iris di Morbegno al Bernina di Chiesa Valmalenco e Aprica di Aprica, dal Vittoria di Ponte per concludere con il Pedretti e il cinema 3 di Morbegno". "Abbiamo lavorato sodo in tutti questi anni e il suo lavoro gli è costato letteralmente la vita - ha proseguito Fallati leggendo quanto scritto da Aurella -. In questo periodo così buio per la categoria il testimone passa a nostra figlia Federica, che da vent’anni affianca il papà nel lavoro e che, purtroppo, ha perso il suo punto di riferimento. Ma sono sicura che, coadiuvata dal marito Cesare e da tutti i nostri collaboratori, sarà perfettamente in grado di seguire le orme paterne, con lo stesso ardore e dedizione".