Morbegno, Pronto soccorso aperto 24 ore su 24

E a breve dovrebbe arrivare una nuova Tac

L'ospedale di Morbegno (Anp)

L'ospedale di Morbegno (Anp)

Morbegno (Sondrio), 3 luglio 2019 -  Il Pronto soccorso di Morbegno rimarrà aperto 24 ore su 24 e, a breve, si attende una nuova Tac da destinare al nosocomio della Bassa Valtellina. A renderlo noto gli attivisti del comitato “Salviamo la nostra sanità” – da anni attivo nella salvaguardia del presidio ospedaliero di Morbegno – che hanno incontrato il dirigente dell’Azienda socio sanitaria territoriale Tommaso Saporito che ha rassicurato sia gli attivisti sia la giunta comunale presente al tavolo sul futuro del Pot della Città del Bitto.

«Dato l'alto numero degli accessi – fanno sapere dal comitato – il Ppi di Morbegno rimarrà aperto h24 e l’arrivo della nuova Tac è stato sollecitato ed è atteso a breve». Buone notizie anche per quanto riguarda i lavori strutturali in corso che, salvo imprevisti, dovrebbero terminare a settembre, con alcuni mesi di ritardo rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Una volta ultimati sarà possibile completare il trasferimento degli uffici che completerà quanto già avviato con l’apertura dell’Hospice e della Neuropsichiatria. Entro la fine dell’anno, inoltre, è previsto l’arricchimento con 7 nuovi posti letto – oltre ai 7 già esistenti – del reparto di Cure palliative inaugurato a dicembre. All’interno del progetto di ampliamento e di riqualificazione del Padiglione Vanoni – costo complessivo 5milioni e 800mila euro – sarebbe attualmente allo studio la possibilità di realizzare un reparto sperimentale di Degenza di comunità che, se ultimato, costituirebbe il primo esempio a livello regionale.

Oltre al reparto di Hospice i lavori di ampliamento del padiglione prevedono anche un reparto di Radiologia, ambulatori di Odontostomatologia, la Neuropsichiatria infantile ed Endoscopia e un’area destinata alla Dialisi. «Il Comitato – sottolineano gli attivisti – resterà vigile come sempre, rendendo la cittadinanza partecipe ed informata e, per questo, ringrazia le istituzioni per la loro disponibilità. Resta ovviamente sempre forte la richiesta a tutte le amministrazioni del territorio di partecipare e promuovere i tavoli sulla sanità».