Fase 2, a Morbegno la Giunta pensa a orti pubblici e baby-sitter

Due nuovi progetti dedicati ai residenti per la cura dei bambini e per diminuire il costo della spesa grazie a terreni oggi incolti

Un orto

Un orto

Moregno, 17 maggio 2020 -  Una doppia proposta di servizi nata alla luce dell’emergenza Covi-19. Nel corso della riunione della commissione servizi sociali, politiche giovanili, cultura, istruzione e sport - tenutasi venerdì sera – sono emerse due iniziative in merito a nuove forme di attività socializzanti ed alla conciliazione tra famiglia e lavoro. Si tratta, nello specifico, del Progetto orti e di un corso per formare nuove babysitter.

«Il primo – spiega il consigliere comunale di maggioranza, Alessandro Baraglia – ha come finalità quella di mettere a disposizione delle famiglie interessate terreni incolti, affinché si possa andare incontro a diversi fattori. Come alleggerire le spese a carico delle stesse e riscoprire i valori della sostenibilità e del km zero. Oltre a riqualificare zone inutilizzate, abbandonate o poco frequentate". L’iniziativa sarà rivolta a tutti i cittadini e verrà strutturata su più fasi. La quota di adesione dovrebbe essere si 15 euro a persona.

Il corso per babysitter nasce dall’esigenza di andare incontro alle famiglie che potrebbero necessitare di forme di supporto nel prossimo periodo. "Vuole dare competenze almeno minime per formare nuove figure – continua Baraglia – anche in rapporto alla possibile mancanza o riduzione dei centri estivi. Sarà rivolto a tutti i cittadini maggiorenni. Il corso avrà un totale di 15 ore suddiviso su più moduli". Al termine verrà rilasciato un certificato di partecipazione. Il costo sarà di 30 euro a persona. Verrà poi stilata una lista, che sarà pubblicata e resa disponibile alle famiglie morbegnesi, in modo che possano disporre del servizio e contattare le persone formate dal corso. Non vi è ancora una data precisa per l’inizio delle lezioni. Durante la riunione della commissione sono stati dati anche diversi aggiornamenti rispetto ai servizi educativi. "Preoccupa la situazione inerente la riapertura della scuole il prossimo settembre – afferma il vicesindaco, Maria Cristina Bertarelli – manca ancora una cornice normativa chiara che dia indicazioni riguardo il distanziamento sociale e le norme igienico sanitarie da osservare per tutelare il personale ed i ragazzi. Come amministrazione cercheremo di fare tutto quanto in nostro potere per affrontare questa sfida e agevolare, quanto più possibile, la riapertura". Una situazione simile è stata riscontrata anche per il settore culturale. "Anche qui – conclude Bertarelli - siamo in attesa di indicazioni".