'Morbegno in Cantina', un'ordinanza del sindaco limita l'alcol da asporto: è polemica

Sale la tensione con l'avvicinarsi della 24esima edizione

Morbegno in Cantina

Morbegno in Cantina

Sondrio, 27 settembre 2019 - Sale la tensione con l’avvicinarsi della 24ª edizione di “Morbegno in Cantina” del prossimo weekend. L’amministrazione comunale ha emanato una serie di ordinanze in previsione dello svolgersi della manifestazione che, ogni anno, richiama in Bassa Valtellina migliaia di turisti provenienti dal resto della provincia di Sondrio, dall’Alto Lario e da Milano. Come sempre in manifestazioni di questo tipo, il sindaco Alberto Gavazzi, al fine di salvaguardare il decoro urbano ha vietato, con un’apposita ordinanza, «a chiunque si trovi su area pubblica di detenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione», fatto salvo quelle acquistate dai rivenditori autorizzati e contenute negli appositi calici – rilasciati dai locali che aderiscono – o a quelle contenute in bicchieri di plastica o carta. Nell’ordinanza, però, l’amministrazione ha dimenticato di dire che il divieto viene applicato esclusivamente alle bevande alcoliche contenute in bottiglie aperte, e non a chi, magari venuto in visita da Milano, desideri acquistare una buona bottiglia di vino valtellinese da riportare a casa.

A far notare la svista Andrea Ruggeri, capogruppo di minoranza che, in un video postato sui social nella serata di mercoledì ha voluto sottolineare come «leggendo l’ordinanza emanata dal sindaco emerge che, dalle 15 di sabato alle 5 di domenica è vietato a chiunque, per le vie di Morbegno, avere qualunque tipo di contenitore che contenga bevande alcooliche. In parole povere il turista che volesse acquistare una bottiglia di vino, un ricordo enogastronomico del nostro territorio, rischierebbe una multa fino a 150 euro». A replicare è stato lo stesso Gavazzi che ha sottolineato come «non ci sia mai stata, da parte nostra, nessun elemento ostativo che impedisca a turisti e residenti di acquistare una bottiglia di vino». A conferma di come si sia trattato di un malinteso, di una svista, l’amministrazione ha emanato un’altra ordinanza, nella quale viene specificato che il divieto è esteso unicamente alle bevande alcooliche di qualsiasi gradazione conservate in contenitori aperti.