Mezzo secolo del Rugby Sondalo L’Alta Valle abbraccia i suoi atleti

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Il rugby a Sondalo è veramente di casa. Grande festa nel paese dell’Alta Valle, conosciuto oltre che per l’ospedale Morelli anche per l’organizzazione di ritiri precampionato di squadre e atleti di spicco, per il 50° anniversario del sodalizio con la palla ovale. Trecento i partecipanti nella Cittadella dello sport.

Una storia incominciata nel 1972 quando un gruppo di amici, quasi per caso, ha incominciato a giocare con quel pallone bislungo e così diverso da quello sferico usato dagli amici calciatori. All’inizio, come hanno ricordato i protagonisti della festa con in testa Aldo Simonelli (figura che ha seguito la crescita del Rugby Sondalo fin dagli albori e che ne canta ancora le gesta), è stato un po’ un rugby "rudimentale", ma poi pian piano si è incominciato a fare "sul serio". Una storia lunga 50 anni e che non ha nessuna intenzione di interrompersi perché a Sondalo si guarda già avanti (con una collaborazione con Sondrio e Delebio), senza però dimenticare il glorioso passato. Tanti i premi elargiti. Natalie Piuselli e Aldo Salvalai sono stati premiati per essere la giocatrice e il giocatore con il maggior numero di presenze con la maglia del Sondalo (258 la prima e 190 il secondo). Natalie Piuselli è stata anche l’atleta che ha segnato più punti, 1980, mentre in campo maschile il top scorer è stato Cesare Rodigari con 1236 punti. Premiati anche gli allenatori: Ercole Ambrosini, Guido e Ivan Dal Pozzo, Moreno Faoro, Paolo Parigi, Davide Pozzi, Aldo Salvalai, Adrian Sinclair, Giacomo Tonola e Frank Zamboni.

Fulvio D’Eri