Metà regione in tilt per due guasti E subito scatta lo scontro politico

È bastato il guasto a uno scambio per rovinare la mattinata ai pendolari di mezza Lombardia, arrivati tardi ieri al lavoro per un malfunzionamento della linea alla stazione di Milano Greco Pirelli che ha avuto ripercussioni su tutti i treni in transito tra Milano e Monza. A subirne le conseguenze anche i passeggeri delle linee suburbane tra la stazione di Milano Porta Garibaldi e quelle di Como, Lecco e Bergamo via Carnate finché i tecnici di RFI non sono riusciti a risolvere il problema. Non è una novità per i pendolari lombardi che solo nei giorni scorsi avevano raccolto oltre 30mila firme per denunciare disservizi, ritardi e soppressioni di questo inizio 2023 cominciato addirittura peggio di com’era finito il 2022.

Siccome tra un mese si vota e il malcontento rischia di arrivare fin dentro l’urna, non c’è voluto molto perché i ritardi si trasformassero in caso politico. "Trenord ha il peggior indice di puntualità tra ritardi e soppressioni tra tutte le regioni d’Italia, ma il presidente Fontana e la sua maggioranza continuano a difenderla – il commento di Dario Balotta, candidato al Pirellone con Verdi Sinistra – La Regione dimentica che dei 1.900 chilometri di rete lombarda ben 331 sono gestiti da se stessa con FNM e i restanti 1.570 in carico a RFI. Il 57% della rete di Ferrovie Nord e il 43% di quella di RFI è a binario unico e la colpa della disastrosa gestione delle ferrovie lombarde è da addebitare a entrambe".

Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale leghista ai Trasporti Claudia Terzi, che rimarca gli investimenti compiuti: "Abbiamo investito 1,7 miliardi per treni nuovi ma i disagi di questa mattina (ieri, ndr) confermano che fino a quando la Lombardia non avrà un’infrastruttura all’altezza il sistema ferroviario dovrà fare i conti con problemi per tutti i viaggiatori. Metà della Lombardia è stata bloccata fino a tarda mattinata da due guasti infrastrutturali e dalle conseguenze della nevicata sui sistemi di RFI. Accusare solo Trenord non serve a niente: finché non si risolvono i problemi di un’infrastruttura vecchia e congestionata, ogni investimento sul materiale rotabile degno di una regione come la Lombardia viene vanificato".

R.C.