Mercato coperto? Sì, in centro a Sondrio

Investire sul territorio per dare visibilità ai piccoli produttori

Al centro Bartelli con i rappresentanti di Coldiretti

Al centro Bartelli con i rappresentanti di Coldiretti

Sondrio, 21 febbraio 2018 - Investire sul territorio, Sondrio in particolare, per dare visibilità ai piccoli produttori, agli allevatori e ai coltivatori locali, rivitalizzando anche una parte periferica della città periferica, da anni ormai in declino. Avendo ben chiari questi obiettivi, la Coldiretti provinciale si sta muovendo, su più fronti. «Alla Piastra, faremo un mercato. Non sarà permanente, ma basato su eventi cadenzati, che potranno prevedere sia l’impiego di locali chiusi sia lo sfruttamento degli spazi esterni, da valorizzare. Potremo ospitare, oltre ai nostri prodotti, anche qualcosa di etnico e prevediamo il coinvolgimento delle scuole e l’organizzazione di degustazioni. Se non ci fossimo noi, qui, morirebbe tutto», spiega Andrea Repossini, direttore di Coldiretti che, proprio alla Piastra ha da tempo la sua sede provinciale. Il progetto di recupero rientra nel più ampio disegno del bando periferie, che il Comune di Sondrio si è aggiudicato e che prevede una serie di interventi, in buona parte pubblici ma anche portati avanti da soggetti privati e associazioni.

«Investiremo la somma che ci arriva dallo Stato, circa 13mila euro, integrata con altri fondi», prosegue Repossini, chiarendo che realizzeranno anche un mercato coperto, ma sarà in centro città. Su una superficie, già identificata (ma che al momento non ci svela), di 500metri quadri, a norma e dotata di tutti i servizi. Sarà un luogo dove poter degustare e dove prenderanno vita attività di vario genere. Il progetto, di cui esiste già un rendering, l’associazione lo presenterà verso metà marzo. È emerso a margine dell’assemblea provinciale dei pensionati di Coldiretti che si è riunita ieri per il rinnovo delle cariche. Una forza, quella dei pensionati dei Coltivatori diretti, evidenziata non solo dai numeri. 

«Il loro ruolo è fondamentale - sottolinea Fabio Fancoli, responsabile provinciale del patronato Epaca -. Tutti, o quasi, lavorano ancora e pagano i contributi», dando linfa a un settore sempre più alla mercé della concorrenza sleale di Paesi esteri. «Soprattutto nel sottore frutticolo», aggiunge Fancoli. Al vertice, in qualità di presidente, l’assemblea ha confermato Franca Sertore, di Ponte in Valtellina, vice presidenti sono Gabriella Bersani di Sondrio e Renato Motalli di Teglio. Sette i consiglieri. «Ricordiamo poi la carta vantaggi, lanciata a fine 2016, con diverse aziende aderenti in tutta la regione, delle quali una quarantina in provincia, e tanti sconti per i nostri pensionati». Basta esibirla per godere dei vantaggi ad essa collegati.