Valmasino, Melloblocco è sempre appeso a un filo

Il Consiglio comunale della Val Masino è sempre diviso

Melloblocco  il più grande raduno di bouldering  e arrampicata del mondo

Melloblocco il più grande raduno di bouldering e arrampicata del mondo

Val Masino, 6 gennaio 2018 - Nulla è ancora perduto: i tempi per poter organizzare l’edizione del 2018 del Melloblocco si fanno sempre più stretti ma le possibilità ci sono ancora. Lo scorso anno le associazioni erano riuscite – l’amministrazione comunale, all’epoca era commissariata – ad organizzare il raduno internazionale di arrampicata sui sassi della Val Masino, iniziando i preparativi a febbraio. Quest’anno, però, le cose sembrerebbero essere più complicate e Stefano Scetti, consigliere di minoranza, ha chiesto alla maggioranza comunale di prendere «una posizione chiara e di assumersi le proprie responsabilità, prima che sia troppo tardi» accusando, inoltre, l’amministrazione di Simone Songini di «continuo e sommerso contrasto» verso l’evento internazionale di arrampicata. Da parte sua il sindaco ha ribadito che «Il Melloblocco è una manifestazione a carattere privato e che il Comune non ha alcun ruolo nella sua organizzazione. Il nostro computo è solamente quello di fornire un congruo numero di parcheggi e di vigilare sulla pubblica sicurezza qualora la manifestazione dovesse svolgersi».

La questione, tuttavia, non sembra essere riconducibile ad un dissidio interno al palazzo comunale – dove, comunque, maggioranza ed opposizione rimangono profondamente divise sulla questione – ma, al contrario, parrebbe ricalcare le due distinte visioni che gli abitanti della Val Masino hanno del futuro sviluppo turistico del proprio territorio. Se sono infatti molti i cittadini che vedono nel Melloblocco un evento sportivo di importanza mondiale, in grado di portare in Val Masino visibilità internazionale e turismo, sono altrettanti quelli che considerano «l’esperienza Melloblocco» finita e che non vedono i buon occhio il turismo, unicamente legato al mondo dell’arrampicata, che la manifestazione ha portato al territorio.

«Non chiediamo al Comune di aiutare le associazioni a rintracciare gli sponsor ma, semplicemente, di prendere quelle risoluzioni che possano permettere agli operatori di lavorare serenamente – ha spiegato Scetti – E’ ora di fare chiarezza: siamo stanchi di un’amministrazione che non risponde mai a nessuna nostra comunicazione e poi, attraverso i giornali, dichiara di essere pienamente disponibile alla collaborazione. La Val Masino rischia di perdere molto di quanto costruito in passato, fare passi indietro importanti nello sviluppo turistico del territorio, perdendo occasioni uniche e irripetibili solamente perché un’amministrazione non sta di fatto creando condizioni favorevoli. Se così non fosse chiediamo all’attuale amministrazione di intraprendere azioni concrete e non di limitarsi a dichiarazioni sui giornali che hanno il solo scopo di far passare per immacolata l’amministrazione nei confronti di quello che sta accadendo».