Melagodo extra dry, lo spumante di mele in cima alle vette del mondo

Il sidro prodotto dall’azienda agricola Laura Del Fatti ha conquistato l’oro all’International Cider Challenge di Londra

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Melagodo Extra Dry conquista l’oro a Londra alla International Cider Challenge.

Le bollicine dorate del primo e unico sidro spumante (metodo classico) di mela valtellinese, prodotto dall’azienda agricola a conduzione familiare Laura Del Fatti di Grosotto, nei giorni scorsi hanno conquistato tutti i giurati alla competizione di sidro più autorevole e influente del mondo. "Siamo davvero contenti di aver esportato un po’ della nostra Valtellina e di aver fatto scoprire l’eccellenza delle sue materie prime - affermano entusiasti i creatori Simone Da Prada, Gianni Tognoli, Giovanni Pini e Laura Del Fatti –. Vincere l’oro in una competizione internazionale di questo livello, che vede più di 200 sidri in gara, ci ha resi immensamente orgogliosi. Questo traguardo non arriva da solo, ma accompagnato da un altro importante riconoscimento: il nostro sidro spumante di mela da oggi rientra, infatti, anche nell’autorevole registro delle eccellenze italiane".

Una doppia soddisfazione per un sidro dal perlage perfetto creato da mele particolari poiché coltivate in alta montagna, tra i 500 e i 1000 metri di quota, in maniera del tutto singolare, e raccolte dalle mani laboriose di quei valtellinesi che una volta all’opera sanno dar vita a concretezza e innovazione.

"Questo nostro prodotto è nato quasi per caso, alcuni anni fa, quando abbiamo provato a utilizzare una partita di mele rovinate dal maltempo perché volevamo ricavare un piccolo quantitativo di sidro per noi ad uso familiare – raccontano i produttori –. Poi abbiamo pensato di creare qualcosa di nuovo e iniziato a sperimentare diversi metodi di spremitura fino a trovare la giusta formula".

La creatività ha fatto nascere non solo un ottimo sidro, bensì un prodotto ben più pregiato: il sidro spumante. A caratterizzarlo un lungo e laborioso processo di produzione che inizia dalla scelta della mele: le gialle Golden e le Red Starck rosse.

"Il processo produttivo – spiegano – ha inizio con una soffice spremitura a freddo delle mele. Ne deriva un succo caratterizzato da intensi profumi floreali e fruttati con alto concentrato zuccherino, ma in grado di conservare piacevolissima freschezza. Nel giro di alcune settimane una lenta e naturale fermentazione trasforma questo nettare in un sidro fermo di mele che, lasciato maturare per almeno 6 mesi in apposite botti, raggiunge livelli di complessità organolettiche desiderati. La fase successiva, la più nobile dell’intero processo produttivo, consiste nella spumantizzazione del sidro fermo utilizzando il metodo classico: il liquido è imbottigliato assieme a succo di mela e lieviti nobili i quali, a temperature e condizioni prestabilite, trasformano le sostanze zuccherine nelle sottili colonie di bollicine che vedete danzare nel bicchiere del nostro prodotto".

Un amore per la genuinità che si fa ammirare e che porta alla nascita di svariati progetti green come il “Frutteto della biodiversità“ con frutta resistente a malattie e dalle caratteristiche uniche, mele cotogne, pere e mele antiche, coltivate con tecniche agronomiche singolari: l’impianto a Guyot con piante piegate in orizzontale.

Gabriela Garbellini