Medie, tutti di nuovo in classe Screening per alunni e docenti

I test su base volontaria: coinvolti 1.082 ragazzi e 217 insegnanti. La situazione è stabile negli ospedali

Meno ricoverati ma ci sono ancora tanti decessi. La situazione negli ospedali valtellinesi che ospitano malati Covid 19 è stazionaria e permane quindi di assoluta gravità. C’è tuttavia da registrare una leggera diminuzione del totale dei pazienti ricoverati, 189 gli attuali contro i 198 di mercoledì scorso, a fronte però di otto decessi. Oltre all’uomo morto nelle prime ore del 25 novembre, nei reparti Covid della struttura sondalina si sono verificati altri cinque decessi nello stesso giorno, due nella giornata di mercoledì e uno nella mattinata di ieri. I morti del solo mese di novembre salgono a 74, sono invece 92 dall’inizio della seconda ondata. Nei presìdi sussiste il problema dell’organico. Per infortunio o malattia risultano assenti 134 dipendenti fra il personale sanitario: 63 a Sondalo, 43 a Sondrio, 18 a Chiavenna e 10 a Morbegno.

In vista del rientro in classe degli alunni delle classi seconda e terza delle scuole secondarie di primo grado, previsto per lunedì, Regione Lombardia, in collaborazione con l’Ats della Montagna e l’Asst Valtellina e Alto Lario ha programmato uno screening su base volontaria che coinvolgerà 1082 ragazzi e 217 insegnanti. Le zone coinvolte sono quelle identificate a maggiore incidenza di nuovi casi Covid, secondo l’indagine epidemiologica condotta nelle ultime settimane in provincia di Sondrio. I test di screening rapidi ai fini della ricerca di Covid-19 verranno effettuati quindi tra la popolazione scolastica di Livigno, Bormio, Morbegno e Chiavenna. Gli istituti coinvolti sono complessivamente cinque: "Damiani" e "Vanoni" a Morbegno, "Bertacchi" e "Garibaldi" a Chiavenna e quello di Bormio, compresa la sede di Livigno. Lo screening viene effettuato grazie alla fattiva collaborazione dell’Ufficio scolastico di Sondrio. Fulvio D’Eri