Il medico di Sondalo: "I danni del Covid sono devastanti, siate attenti e vaccinatevi"

Dal suo letto dell’ospedale parla il medico di base ricoverato per Covid alcuni giorni dopo la somministrazione. "Il virus era già in me"

Il medico sondriese è ora affidato alle cure di un reparto Covid del “Morelli”

Il medico sondriese è ora affidato alle cure di un reparto Covid del “Morelli”

Sondalo (Sondrio), 6 gennaio 2021 - «A me, purtroppo, non è andata bene, per i tempi tecnici. Sicuramente, quando mi sono sottoposto al vaccino quella domenica al “Vaccino Day“ all’ospedale di Sondrio, il virus, in me, era già presente...". Parla dal suo letto in uno dei reparti Covid nell’ospedale “Morelli” di Sondalo il dottor Demetrio Viglianisi, 56 anni, medico di base di Sondrio, ricoverato alcuni giorni dopo avere ricevuto la prima dose del vaccino anti Coronavirus. "Purtroppo oggi (ieri per chi legge: ndr) non è una buona giornata, speriamo vada meglio domani - dice al vostro cronista de “Il Giorno” - ma mi auguro che la gente capisca quanto sia necessario non abbassare la guardia mai e, in particolare, vaccinarsi. E’ l’unica possibilità che abbiamo, in questo momento, per potere riprenderci la nostra vita".

Prima di lasciarlo alle attente cure dei suoi colleghi, al riposo e augurargli una rapida e buona guarigione, il dottor Viglianisi ci affida ancora un’altra preziosa riflessione per i nostri lettori: "I danni che causa l’infezione sono devastanti. La gente deve capire che non si tratta di un gioco e neppure ci troviamo di fronte a uno scherzo...La salute se va, non torna più". I concetti dell’importanza della vaccinazione ce li aveva espressi anche la dottoressa Lorella Cecconami, direttore generale dell’Ats della Montagna, quando l’altra sera l’avevamo raggiunta al telefono dopo avere appreso la notizia del medico sondriese risultato positivo, a distanza di pochi giorni da quando si era sottoposto alla vaccinazione, in assoluto tra i primi in Valtellina.

«Manca la tempistica - ci aveva dichiarato la manager della sanità provinciale -. Il professionista, probabilmente, era già stato contagiato e ancora non sapeva di esserlo stato. La dose assunta, la prima delle due previste, non ha alcuna responsabilità sulla sua positività. Sarebbe del tutto falso fare passare un messaggio del genere". E la conferma della correttezza del ragionamento fatto da Cecconami, è arrivata dal diretto interessato. Alcuni banali sintomi il giorno dopo la somministrazione, con mal di testa, ma poi l’evidenza del Covid più avanti con dolori articolari e febbre alta. Sino al ricovero all’ospedale Morelli di Sondalo per le necessarie terapie grazie alle quali tutti, i famigliari, gli amici e i suoi pazienti a cui il dottor Viglianisi è legatissimo, si augurano possa riprendersi in fretta per rivederlo al lavoro nel suo ambulatorio di medico condotto con il camice bianco.