Maltempo: gravi danni in Valchiavenna, Valle Spluga isolata da due frane

Decine di persone sono rimaste bloccate sulla statale 36, chiusa per almeno cinque smottamenti in diversi punti

Allagamenti e prolungati disagi  a Piantedo

Allagamenti e prolungati disagi a Piantedo

Sondrio, 13 giugno 2019 - L'ondata di maltempo che dalla mattinata di ieri ha investito la provincia di Sondrio ha causato gravi danni soprattutto in Valchiavenna, con la Valle Spluga isolata fino a sera, decine di persone rimaste bloccate sulla statale 36 chiusa per almeno cinque smottamenti in diversi punti, ma anche gravi allagamenti. E tra gli automobilisti bloccati tra San Giacomo Filippo e Campodolcino c’erano anche i vostri cronisti. Quando, nella mattinata di ieri, siamo saliti lungo la statale 36 in Valle Spluga per testimoniare i danni causati dal maltempo alla bretella alternativa di Gallivaggio, non ci saremmo mai immaginati di dover rimanere bloccati a Campodolcino per quasi 10 ore.

Giunti sul posto poco dopo le nove e mezza abbiamo immediatamente potuto riscontrare la gravità della situazione: il torrente Liro, all’altezza dell’imbocco del bypass di Gallivaggio, aveva letteralmente spazzato via il tracciato alternativo, l’impeto dell’acqua minacciava di invadere la carreggiata. A causa della concreta possibilità di rimanere coinvolti nell’alluvione, abbiamo invertito il senso di marcia e ci siamo diretti verso Chiavenna, ma la strada che fino a pochi minuti prima era percorribile era stata nel frattempo invasa da una colata detritica impedendo il passaggio di qualunque mezzo. Gli uomini della Protezione civile e quelli della Polizia locale hanno immediatamente proceduto a fermare la decina di veicoli e automobili rimasti bloccati tra Gallivaggio e San Giacomo Filippo. Sono state fatte sostare, per ragioni di sicurezza, all’interno di una delle gallerie fino a quando l’ondata di piena non si è placata.

Una volta cessata la pioggia la strada statale 36 in direzione Campodolcino è stata resa nuovamente percorribile, e contemporaneamente sono iniziati i lavori di sgombero dei detriti delle tre frane staccatesi da alcune valli laterali. Inizialmente si pensava che il transito verso sud sarebbe stato ripristinato nel volgere di alcune ore, ma verso le 17 di ieri è arrivata la comunicazione che i tecnici non sarebbero stati in grado di ripristinare i collegamenti con la Valchiavenna prima di mezzanotte. Invece, fortunatamente, attorno alle 19.30 la strada è stata riaperta, mettendo fine all’isolamento della Valle Spluga e all’odissea nostra e di altri automobilisti.

Altre frane, poi, sono cadute anche a Campodolcino, nei pressi dell’hotel Posta, e in località Isola nel territorio comunale di Madesimo, all’altezza del primo tornante. La statale 36 è stata per ore chiusa anche a Samolaco per l’esondazione di due torrenti, il Lobia e il Pisarota. Il collegamento è stato riaperto poco prima delle 15, nel frattempo la circolazione è stata deviata lungo la Trivulzia, poi a sua volta chiusa per allagamenti. Sempre a Samolaco, allagate le frazioni Giumello e Somaggia, ed è stato evacuato un campeggio.

Infine, a Chiavenna gli smottamenti hanno compromesso la rete idrica, il sindaco Luca Della Bitta ha emesso un’ordinanza di ebollizione dell’acqua prima del consumo e di limitazione dell’utilizzo per i bisogni strettamente necessari evitando ogni spreco.