Teglio, scoperta maga e finta psicologa: le sequestrano 700mila euro in soldi e gioielli

La Circe valtellinese si presentava anche come psicologa , psicoterapeuta e ipnotista, pur non avendo conseguito alcun titolo abilitativo in questo senso

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Teglio (Sondrio), 23 luglio 2019 - Sono migliaia ancora oggi i cittadini che si rivolgono a maghi e veggenti, “professione” che garantisce redditi notevoli, quasi tutti in nero. E infatti superava i 700mila euro ed era sconosciuto al fisco il “tesoretto” che una donna di Teglio avrebbe messo da parte grazie alla sua attività di maga, medium e sensitiva. Ma la Circe valtellinese si presentava anche come psicologa , psicoterapeuta e ipnotista, pur non avendo conseguito alcun titolo abilitativo in questo senso. È quanto risulta agli uomini della Guardia di finanza di Tirano, che coordinati da Marialina Contaldo, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Sondrio, hanno concluso l’operazione denominata “Maga Circe” con un’ordinanza di sequestro preventivo firmata dal gip di Sondrio, Pietro Della Pona. I reati ipotizzati nei confronti della sedicente maga e per i quali è stata denunciata sono quelli di omessa dichiarazione fiscale ed esercizio abusivo della professione. Il sequestro ha riguardato il denaro contante - euro e franchi - e i gioielli che conservava in casa, ma anche i tarocchi e un pendolo divinatorio, cioè gli strumenti con i quali “esercitava” la professione di veggente.

«L’operazione testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto di ogni forma di illegalità sotto il profilo economico-finanziario a fianco dei cittadini onesti», commenta dal comando provinciale il colonnello Mirko Piersimoni. Non è così inusuale che le forze dell’ordine debbano occuparsi di maghi e ciarlatani, anzi. Dieci mesi fa, ad esempio, una sedicente veggente è stata condannata a Milano con l’accusa di circonvenzione di incapace per aver truffato una donna, a cui aveva sottratto 2 milioni di euro convincendola ad eseguire bonifici in suo favore chiesti dalla Madonna di Medjugorie. Una donna che aveva il marito ricoverato all’ospedale di Magenta, invece, ha versato ad una maga 4mila euro per togliere il malocchio al malato.

Secondo le associazioni a tutela dei consumatori, la Lombardia è la prima regione italiana per numero di maghi in attività (2.500 circa) e di cittadini (180mila circa) che si rivolgono al mondo dell’occulto per risolvere i propri problemi. Un mondo che ha un giro d’affari regionale di 90 milioni di euro.