Madesimo, il decaduto Franco Masanti non si ricandida a sindaco

Le elezioni si terranno il prossimo autunno

Franco Masanti (Anp)

Franco Masanti (Anp)

Le elezioni si terranno il prossimo autunno – la data esatta deve essere ancora definita – e, man mano che si avvicinano, cominciano già ad arrivare le prime indiscrezioni su chi saranno i candidati alla carica di sindaco nei 9 Comuni chiamati al voto in provincia. A Madesimo l’ex primo cittadino Franco Masanti ha deciso che non correrà nuovamente. Gli altri Comuni chiamati al voto sono San Giacomo Filippo, Talamona, Novate Mezzola, Cercino, Civo, Mazzo, Spriana e Tartano. "Dovrebbe essere stato presentato un emendamento che permetterebbe, ai candidati dei paesi sotto i 2mila abitanti il cui ultimo mandato è durato meno della metà, di candidarsi nuovamente – spiega Masanti, eletto a maggio dell’anno scorso per la terza volta e quindi, teoricamente, ineleggibile –. Se anche dovesse essere fatta chiarezza a riguardo, non ho intenzione di sostituirmi a chi, nel mentre, verrà scelto dal gruppo. L’unica cosa certa, in questo momento, è che non mi candiderò a sindaco. Chi si candiderà sarà supportato da tutti, me compreso". La legge prevede che un sindaco possa essere eletto per 2 mandati consecutivi, a cui se ne può aggiungere un terzo qualora il secondo mandato scada, per motivi che non siano le dimissioni del sindaco, entro 2 anni, 6 mesi ed un giorno.

Nei piccoli Comuni, come Madesimo, i mandati consecutivi per un sindaco possono essere 3, ma la legge non sembra essere molto chiara se, nel caso in cui il terzo mandato finisca anzitempo, sia possibile ripresentare la propria quarta ricandidatura. Masanti era decaduto dalla carica di sindaco lo scorso gennaio quando 6 consiglieri comunali avevano presentato le dimissioni. I tre consiglieri di minoranza – Luisella Fumagalli, Simone Curti e Paola Barri – ed anche il vicesindaco Paolo Moiola e i due consiglieri di maggioranza, Emanuele Penna e Serena Robba. Lo scioglimento dell’amministrazione Masanti – automatico nel caso, come questo, in cui si dimettono il 50% più uno dei consiglieri comunali – era arrivato dopo due importanti successi ottenuti dall’ormai ex sindaco: l’ultimazione del nuovo palazzetto del ghiaccio e il felice svolgimento delle gare di curling delle Olimpiadi dei Sordi. Alla guida del paese in attesa delle prossime elezioni era stato nominato il commissario prefettizio Guglielmo Borracci. G.M.