Locri, scritte contro don Ciotti. Studenti di Sondrio: "No alla mafia"

I ragazzi erano nella città calabrese per partecipare alla 22/ma Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie

La scritta sul muro del Vescovado di Locri (Ansa)

La scritta sul muro del Vescovado di Locri (Ansa)

Sondrio, 20 marzo 2017 - Studenti di Sondrio dispiaciuti e increduli per quanto accaduto a Locri: "Siamo rimasti molto male. Vogliamo capire meglio cosa sta accadendo". I ragazzi si trovavano nella città calabrese per partecipare alla 22/ma Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie.  E così, hanno visto le scritte offensive apparse sui muri della struttura che in questi giorni ospita Don Ciotti, presidente di Libera.

"Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri", la prima frase individuata. "Don Ciotti è sbirro" la seconda. Quindi la segnalazione di un'altra scritta con "Don Ciotti sbirro. Siete tutti sbirri". Le frasi si trovavano su un muro perimetrale dell'arcivescovado, in una scuola e in un centro di aggregazioni. Sono state subito cancellate, stamani, dagli operatori del Comune. "Ci ha fatto male - hanno detto i ragazzi - l'attacco a don Ciotti. Non dobbiamo lasciarci schiacciare, è un motivo in più per combattere le mafie. Siamo a Locri perchè crediamo sia l'unico modo per farci sentire vicini agli abitanti che lottano ogni giorno".